C'è un piano europeo per incentivare le auto elettriche

Scholz propone nuovi incentivi per le auto elettriche coordinati a livello europeo. Von der Leyen favorevole all'iniziativa del cancelliere tedesco

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a cura di Tommaso Marcoli

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La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha annunciato dal World Economic Forum di Davos un "piano strategico per crescere e aumentare la competitività" dell'Europa. Il piano potrebbe includere nuovi incentivi per l'acquisto di auto elettriche a livello europeo, in risposta alle pressioni del presidente USA Donald Trump.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito "necessari" questi incentivi coordinati a livello UE. Secondo Scholz, servono "soluzioni pragmatiche, non ideologiche" per supportare le case automobilistiche in difficoltà e affrontare le "crescenti sfide globali".

Il cancelliere tedesco ha sottolineato l'importanza di un'Europa economicamente più forte, con un'industria più competitiva e meno burocrazia. Scholz ha inoltre affermato che "chiunque sostenga il contrario non fa che danneggiare la nostra industria", ribadendo il suo sostegno alla mobilità elettrica come soluzione per il futuro del settore automobilistico europeo.

L'innovazione nel settore automobilistico non è mai stata così rapida come oggi, e l'Europa deve essere all'avanguardia di questa rivoluzione. L'Unione Europea si trova di fronte a una sfida cruciale: mantenere la sua competitività nel settore automobilistico mentre persegue ambiziosi obiettivi di sostenibilità. Gli incentivi per le auto elettriche non sono solo una questione economica, ma anche una strategia per combattere il cambiamento climatico e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. La loro elargizione in questi anni, però, non ha portato ai risultati sperati. Gli incentivi se - per definizione - supportano la vendita di un determinato tipo di veicoli, non sono una misura strutturale e da soli non bastano a stabilire una tendenza di lungo periodo.

In conclusione, gli incentivi  per le auto elettriche  a livello europeo potrebbero rappresentare un capitolo importante nella strategia di transizione dell'industria automobilistica. Tuttavia, si rendono necessarie altre misure economiche più durature e, soprattutto, l'utilizzo di un approccio meno ideologico che non comprometta - almeno per ora - la diffusione di altre soluzioni di mobilità.

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1 Commenti

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Dall'articolo originale:
“La mobilità elettrica è il futuro”, insiste Scholz, “e chiunque sostenga il contrario non fa che danneggiare la nostra industria”

Poi VOI aggiungete:
"Tuttavia, si rendono necessarie altre misure economiche più durature e, soprattutto, l'utilizzo di un approccio meno ideologico che non comprometta - almeno per ora - la diffusione di altre soluzioni di mobilità."

È quest'approccio "stile Toyota" di certi media che incasina tutto... Perchè poi il consumatore dice: "aspetto... Toyota mi parla di idrogeno, Salvini di biocarburanti...". Il virgolettato di Scholz mi sembra inequivocabile: c'è solo un futuro per le auto, e sono le BEV.
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