Carlinkit T-Box AR, Android Auto e CarPlay con dashcam integrata | Recensione

Se siete alla ricerca di un sistema che integri Android Auto (o Apple CarPlay) e al tempo stesso una pratica dashcam, T-Box AR è la soluzione che potrebbe fare al caso vostro.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Viaggiare in auto nasconde sempre molte insidie e non è raro, purtroppo, ritrovarsi a fronteggiare un sinistro, anche di lieve entità, causato per conto di terzi. Dal tamponamento alla buca sulla strada, le cause sono davvero di varia natura e avere sempre a disposizione una chiara ripresa del tragitto seguito quando si è alla guida della propria auto può fare la differenza. Forse proprio con questa intenzione, Carlinkit inserisce sul mercato T-Box AR ovvero un sistema smart che integra una fotocamera da 2 mpx, in grado di salvare ogni singolo istante alla guida, e Android Auto e Apple CarPlay.

Com’è fatto

T-Box AR non è una semplice dashcam da installare sul parabrezza anteriore della propria auto, poiché integra al suo interno sistema capace di trasformare lo schermo originale della propria vettura in un tablet Android a tutti gli effetti. T-Box AR utilizza Android 9 e offre la possibilità di avviare le versioni wireless sia di Android Auto sia di Apple CarPlay, diventando pertanto un sistema plug-n-play a 360 gradi. Le possibilità di utilizzo non si fermano qui, il produttore ha inserito anche funzioni aggiuntive legate a YouTube, Netflix e Play Store, offrendo un sistema di intrattenimento ancora più avanzato rispetto a quello che generalmente troviamo a bordo delle nostre vetture. L’installazione è facile e simile a quella richiesta da una semplice dashcam: è necessario scegliere l’area dove incollare T-Box AR e, utilizzando la pratica leva di plastica inclusa nella confezione, far passare il cavo di alimentazione USB-A. L’alimentazione è comunque USB-C, quindi se avete già una predisposizione di qualche genere sarete avvantaggiati. Per operare, il sistema richiede l’installazione di una MicroSD (fino a 128GB) e di una SIM dati.

Come funziona

Il funzionamento di Carlinkit T-Box AR è più semplice di quanto si possa immaginare; come accennato, all’interno del dispositivo è presente un SoC Qualcomm SDM450 octa-core che si occupa di gestire tutte le funzioni richieste dall’utente, dal sistema operativo alla cattura delle immagini. Il sistema è abbinato ad un modulo GPS (GPS, Beidou e Glonass), uno WiFi (a/b/g/n/ac dual-band) e uno Dual Bluetooth (4.2 BLE e 5.0 BLE). Coloro che desiderano connettività estesa, necessaria in verità per Spotify o qualsiasi altra applicazione che richieda internet, possono usufruire del modem built-in 4G previsto.

Carlinkit T-Box AR si inserisce nell’infotainment della vostra auto (se compatibile) proiettando direttamente tutte le funzioni sullo schermo della vettura, al pari di un qualsiasi sistema di intrattenimento originale o di casa Google / Apple.

Prova sul campo

T-Box AR integra un sensore da 2 mpx in grado di catturare immagini in FullHD (1080p) con un’ampiezza di 148 gradi (praticamente una lente ultra-grandangolare) coprendo pertanto tutta la strada davanti al nostro cofano. La qualità di registrazione è valida e capace di offrire dettagli anche in situazioni di scarsa luminosità o luce improvvisa (ovvero condizioni di contrasto elevato). La dashcam opera come la maggior parte dei modelli presenti sul mercato: cattura temporaneamente tutto il girato e, solo in caso di emergenza, blocca alcuni secondi del filmato salvandoli in un file non sovrascrivibile. Per farlo, sfrutta una serie di sensori gravitazionali che rilevano ogni singolo movimento brusco (dalla buca fino alla frenata improvvisa e non attentamente modulata).

Abbiamo provato T-Box AR su una Mazda CX-5 “Versione Speciale” del 2022 utilizzando tutte le funzioni a disposizione senza particolari difficoltà; l'unica perplessità riguarda sul sistema di input che, sul nostro particolare modello sprovvisto di touchscreen, non sembra molto efficace in alcune situazioni complice la presenza di molte voci e sottomenu. Precisiamo che è un problema del sistema di infotainment stesso che però teniamo a precisare come consiglio per futuri acquirenti. Di seguito due fermi immagine (statico e in movimento) che testimoniamo la possibilità, in caso di sinistro, di leggere la targa della vettura che ci precede; le immagini provengono da una clip registrata in 1080p @ 30 fps.

(Ai sensi del GDPR all’art. 4, p.to 1 abbiamo censurato parte della targa)

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