Salire a bordo della propria auto e dover necessariamente collegare lo smartphone al cavo USB o Lighting per avviare il sistema di intrattenimento digitale è una procedura che, sul lungo periodo o per brevi tragitti, può diventare tediosa. Le auto moderne sono ormai dotate di sistemi wireless ma sono ancora una piccola percentuale rispetto a quello che realmente offre il mercato.
Nel corso degli anni, aggiornamento dopo aggiornamento, Android Auto e Apple CarPlay sono diventati sempre più smart offrendo funzioni, servizi e contenuti. Lo ripetiamo anche in questo articolo: questi due “sistemi” non sostituiscono il sistema di infotainment, semplicemente si inseriscono al suo interno e permettono di gestire, quasi interamente, lo smartphone “da remoto” utilizzando i comandi disponibili sulla plancia e sul volante, senza distogliere lo sguardo dalla strada.
Come abbiamo anticipato in precedenza, entrambi i sistemi sono disponibili in due versioni: con cavo e senza cavo. La versione wired è la più comune e ormai di serie su tutti i modelli di auto o quasi, quella wireless più di nicchia e riservata alle soluzioni più premium. Molte auto non sono quindi compatibili con le varianti wireless ma, fortunatamente, esistono in rete accessori aftermarket che con poche decine di euro e pochi passaggi rendono wireless le connettività wired.
Un esempio è dato proprio da Carlinkit che, giunto alla sua 4.0 declinazione (CPC200-CP2A), pone un rimedio per tutti coloro che non sono così fortunati da avere un sistema wireless di serie (o acquistabile come optional). In aggiunta, ma questo punto lo vedremo più avanti, permette di abilitare anche alcune funzionalità qualora non siano presenti di serie.
Com’è fatto
Si tratta di un piccolo box, con una accattivante finitura simil carbonio di colore blu, che misura 80 x 46 x 13 millimetri e un peso contenuto di poco superiore ai 100 grammi. Le dimensioni ultracompatte consentono di nasconderlo facilmente all’interno di un bracciolo, in un vano o, perché no, all’interno di un fianchetto del tunnel centrale. Sul box di Carlinkit non sono presenti tasti o pulsanti, ma solo due connessioni fisiche necessarie per mettere in comunicazione il sistema di intrattenimento con la propria auto, Android o Apple che sia. All’interno della confezione, infatti, sono presenti due cavi: da USB-C a USB-C e da USB-A a USB-C. In questo modo è possibile collegare, già out-of-the-box qualsiasi smartphone recente.
Come funziona
A differenza di quanto si potrebbe pensare, per utilizzare Carlinkit non è necessaria alcuna configurazione particolare. Per mettere in funzione il sistema sono necessari pochissimi minuti; dovrete infatti collegare il dongle alla vostra auto, attivare il wireless sul vostro smartphone e seguire le istruzioni a schermo. Niente di diverso dalla configurazione di un qualsiasi dispositivo senza filo, wireless o bluetooth che sia.
Sul sito ufficiale il produttore elenca tutti i costruttori compatibili con il proprio sistema e sono davvero numerosi. Precisiamo che l’abbiamo provato in maniera estesa con una Mazda MX-5 ND, vettura che ad oggi non viene elencata come “compatibile”; crediamo, pertanto, che la lista delle vetture utilizzabili possa essere estesa ulteriormente senza particolari limitazioni.
Prova sul campo
Come si comporta sul campo? Bene, rappresentando una soluzione semplice ed efficace. Il funzionamento è analogo alla versione cablata, anche se sul lungo periodo o in occasione di continui scollegamenti abbiamo constatato qualche impuntamento. L’idea che ci siam fatti che possa trattarsi di qualche problema di incompatibilità tra i vari protagonisti in gioco, da Google/Apple alla versione o modello dello smartphone stesso.
In ogni caso, con Carlinkit 4.0 non dovrete più estrarre lo smartphone dalla tasca e collegarlo via cavo, basterà infatti entrare nell’abitacolo per beneficiare di tutte le funzioni di Android Auto o Apple CarPlay.
Per i viaggi lunghi, naturalmente, complice un consumo maggiore della batteria consigliamo di tenere monitorata l’autonomia del vostro smartphone; in ogni caso, i benefici maggiori si raggiungono se la vostra macchina è dotata di sistema di ricarica wireless (Qi).
In conclusione, riteniamo che Carlinkit sia un ottimo prodotto e può essere effettivamente molto comodo per chi è alla ricerca di un modo veloce e indolore per trasformare Android Auto o Apple CarPlay wired nelle varianti wireless. Carlinkit 4.0 è in vendita sul sito ufficiale ad un prezzo di 135 euro, ma spesso e volentieri riceve forti sconti e non è raro quindi trovarlo a circa 80 euro.
Versioni disponibili
Sul sito ufficiale di Carlinkit sono disponibili numerosi modelli adatti a qualsiasi tipologia di utilizzo: dal dongle compatibile esclusivamente con Android Auto a quello in formato Mini, delle dimensioni della custodia delle cuffie AirPods, che limita alcune funzioni ma permette ugualmente un’ottima accessibilità.
Come tutti i sistemi di intrattenimento, anche il firmware di Carlinkit è aggiornabile per supportare nuove funzioni o correggere piccoli bug. Per eseguire l’aggiornamento sono disponibili due metodi, uno offline e uno online, entrambi disponibili nelle FAQ ufficiali. Ricordiamo che Carlinkit 3.0, disponibile sul mercato da ormai diversi mesi, non può però essere aggiornato alla versione 4.0 e diventare quindi utilizzabile anche con Android Auto Wireless. I dispositivi si differenziano tra loro non solo a livello software ma anche hardware.