Cannabis mentre si guida, in Germania ora si può ma con qualche limite

Una nuova legge consente di guidare sotto l'effetto di Cannabis in Germania, seguendo però specifici requisiti.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

La Germania ha introdotto una nuova norma che consente la guida con un livello limitato di marijuana nel sangue. Il governo tedesco ha stabilito un limite di 3,5 nanogrammi di tetraidrocannabinolo (THC) per millilitro di siero per chi ha la patente da oltre due anni o più di 21 anni d'età.

Questa decisione segue la recente liberalizzazione parziale della marijuana in Germania e rappresenta un cambiamento significativo nella politica sulla sicurezza stradale. Il limite è stato determinato da una commissione di esperti, che ritiene non ci siano impatti negativi sulla sicurezza al volante sotto questa soglia.

Tuttavia, la questione rimane controversa. Non esiste ancora uno studio scientifico definitivo che dimostri l'assenza di effetti nocivi della marijuana sulla guida. Inoltre, non si può escludere che le sostanze della canapa possano alterare le funzioni del sistema nervoso centrale, causando un calo dell'attenzione.

Le sanzioni previste dalla nuova normativa tedesca sono severe: chi supera il limite stabilito rischia una multa di 500 euro e la sospensione della patente per un mese. Se si guida sotto l'effetto combinato di marijuana e alcol, l'ammenda sale a 1.000 euro.

La situazione in Italia

In Italia, la normativa è più restrittiva. Il Codice della strada (articolo 187) vieta la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti di qualsiasi tipo, anche leggere. La violazione comporta una multa di 1.500 euro, oltre ad altre sanzioni.

Il professor Aldo Polettini, esperto di Tossicologia forense dell'Università di Verona, commenta:

"è opportuno che in Germania si sia fissato un limite di concentrazione del THC: consente di stabilire in maniera oggettiva il divieto di porsi alla guida di un veicolo. In Italia questo limite non esiste e la versione attualmente vigente è fonte di contenzioso: la valutazione clinica dello stato di alterazione basata anche sulla concentrazione ematica del THC è soggetta a numerose variabili, e il giudice non ha strumenti oggettivi per stabilire la violazione della norma. È in discussione in Parlamento un disegno di legge che prevede la modifica dell’articolo 187 del Codice della strada: multa qualora dagli accertamenti qualitativi non invasivi o dalle prove effettuate dagli organi di Polizia stradale emerga la positività del conducente all’uso di sostanze stupefacenti, anche se non sono ancora stati definiti i limiti di concentrazione del THC e di altre sostanze nel sangue. Quindi, anche il nostro Paese si sta muovendo nella direzione di una definizione oggettiva del reato. Si tratterà di vedere se tali limiti saranno individuati alla luce di valutazioni scientifiche, come ha fatto la Germania"

È attualmente in discussione in Parlamento un disegno di legge che potrebbe modificare l'articolo 187 del Codice della strada italiano, introducendo sanzioni basate su accertamenti qualitativi non invasivi. Tuttavia, non sono ancora stati definiti i limiti di concentrazione del THC e di altre sostanze nel sangue.

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