La lunga lotta della California per frenare l'inquinamento prodotto da auto e camion sta prendendo una nuova svolta. Lo Stato situato nel sud della West Coast ha infatti approvato una nuova norma che richiede agli operatori di rideshare come Uber e Lyft di passare dai veicoli a benzina ai veicoli elettrici nelle loro reti entro la fine del decennio. A partire dal 2023 i servizi di ridesharing della California dovranno dunque iniziare ad essere elettrificati al fine di raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti che puntano ad una riduzione delle emissioni di gas serra del 40% (rispetto al 1990) entro il 2030 per poi raggiungere la completa decarbonizzazione nel 2045. È questa la decisione presa dal California Air Resources Board (CARB) che ha approvato all’unanimità il Clean Mile Standard (CMS).
Il regolamento può essere suddiviso in tante piccole tappe: nel dettaglio, nel 2023 il 2% delle miglia percorse con i veicoli dei servizi di ride sharing dovrà avvenire mediante l'utilizzo di mezzi elettrici. Il requisito dovrà poi saltare al 50% entro il 2027 e infine al 90% nel 2030. Sarà fondamentale dunque anche andare incontro alle esigenze dei conducenti, sia per quanto riguarda l’acquisto di nuovi veicoli green che per i successivi costi di ricarica.
Questa mossa è parte del programma che la California ha sviluppato per proteggere la salute pubblica dalle emissioni nocive. Il settore dei trasporti è responsabile di quasi la metà delle emissioni di gas serra della California, la stragrande maggioranza delle quali proviene dai veicoli leggeri. Quest’azione contribuirà a fornire certezza agli sforzi dello Stato sul clima e a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre comunità più svantaggiate, ha dichiarato Liane Randolph, presidente del California Air Resources Board.
La decisione del California Air Resources Board, sembra però porsi in linea con la politica delle grandi aziende nel settore del ride sharing. La stessa Uber ha investito ben 800 milioni di dollari per aiutare i propri conducenti a passare all’elettrico e mira a convertire la sua flotta entro il 2040. Lyft, invece, ha pensato di accelerare i piani ponendo come data limite il 2030.
Uber condivide gli obiettivi climatici ed elettrici della California e applaude lo standard Clean Miles come una delle prime politiche sulle emissioni al mondo basata sull'uso reale dei veicoli. Con i viaggi ridehail che rappresentano solo l'1% delle emissioni dei veicoli leggeri della California, speriamo che CMS diventi un modello utile per esaminare il restante 99%, ha affermato Adam Gromis, responsabile globale della sostenibilità di Uber.
Non a caso, la nuova mossa arriva anche quando lo stesso presidente Joe Biden incoraggia le case automobilistiche ad accelerare rapidamente la produzione e la vendita di auto e camion alimentati a batteria per aiutare a combattere il cambiamento climatico. Lo scorso mese il nuovo Presidente Joe Biden ha infatti ufficializzato un importantissimo piano di investimenti pubblici da circa 2.25 trilioni di dollari con l’obiettivo di rilanciare l’economia statunitense, di cui 174 miliardi destinati alle nuove auto elettriche e alle infrastrutture di ricarica. Non dimentichiamo che la California punta ad un divieto di vendita di auto a combustione entro il 2035, anche se non è da escludere che la data di scadenza possa essere ulteriormente anticipata.
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