Negli ultimi giorni, sulla rete carburanti della penisola si è registrato un calo di qualche centesimo al litro sia per benzina sia per diesel, facendo tirare un sospiro di sollievo a numerosi automobilisti e non. Più stabili, invece, le quotazioni del petrolio (Brent e WTI) grazie alle decisioni dell’Agenzia Internazionale dell’Energia e della Casa Bianca. Quest’ultima, infatti, ha deciso di rilasciare nuove riserve di greggio agevolando la riduzione dei prezzi. Al momento, i due indici viaggiano a valori del tutto simili e intorno ai 100 dollari al barile.
I prezzi alla pompa in Italia continuano di conseguenza a calare per merito anche al temporaneo taglio delle accise. In modalità self la benzina si attesta sui 1,803 euro/litro, con diversi marchi compresi tra 1,731 e 1,825 euro/litro. Il diesel, invece, sempre in modalità self, ha una media di 1,799 euro/litro, con le compagnie tra 1,746 e 1,820 euro/litro. Discorso analogo per il servito dove il prezzo della benzina ha un valore medio di 1,934 euro al litro, mentre il diesel si “ferma” a 1,933 euro al litro. Il GPL oscilla tra 0,84 e 0,86 euro al litro, il metano purtroppo rimane fisso sopra i 2 euro al kg, con punte anche di 2,4 euro. Il divario tra self e servito è sempre marcato, ma se vi recate alla modalità servita perché non vi ricordate da che lato sia il tappo della benzina vi consigliamo una rapida lettura di questo approfondimento.
Il decreto Taglia Accise sarà valido fino a fine aprile e al momento non è chiaro se verrà rinnovato o terminerà lasciando risalire inesorabilmente il prezzo dei carburanti. In ogni caso, il consiglio che vi diamo rimane sempre lo stesso ovvero quello di controllare attivamente il prezzo della benzina consultando una delle numerose applicazioni disponibili; a questo proposito vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento dedicato.