Il nuovo colosso nell'industria dei veicoli elettrici sta continuando la propria inarrestabile espansione in Cina cercando al contempo di emergere in Europa. BYD (Build Your Dreams) sta realizzando a Zhengzhou una fabbrica di proporzioni senza precedenti che, una volta completata, ridefinirà gli standard della produzione automobilistica globale. La nuova struttura di BYD si estenderà su circa 130 chilometri quadrati, una superficie pari dell'intera città di Torino. Questa "super fabbrica" viene descritta come un progetto che "sfida ogni credenza" ed è destinata a cambiare radicalmente il panorama della produzione di veicoli elettrici.
Le riprese aeree rivelano la scala impressionante di questa nuova struttura. Il complesso vanta eleganti edifici di produzione, blocchi di grattacieli, un campo da calcio e campi da tennis, tutti interconnessi da una rete di strade. La presenza di un campo da calcio suggerisce l'attenzione al benessere dei dipendenti.
È inoltre visibile un piccolo villaggio destinato all'alloggio dei lavoratori. La presenza di edifici residenziali adiacenti alla fabbrica è pensata per la comodità dei dipendenti, garantendo la loro disponibilità anche in caso di necessità urgenti. Si ipotizza che questo modello possa creare un'economia interna all'azienda, con i dipendenti che vivono e spendono all'interno del complesso.
Le dimensioni della fabbrica BYD sono sbalorditive. Con circa 130 chilometri quadrati, supera di gran lunga la Gigafactory del Texas di Tesla, che si estende per circa 10 chilometri quadrati, e la Gigafactory del Nevada, con i suoi 11,7 chilometri quadrati. Alcune stime suggeriscono che le strutture BYD già esistenti siano più del doppio delle dimensioni della Gigafactory texana. Il progetto prevede otto fasi di costruzione, di cui cinque già completate e tre in corso. Questa progressione graduale testimonia l'ambizione e la pianificazione a lungo termine dell'azienda cinese.
Forza lavoro e capacità produttiva
La forza lavoro impiegata da BYD è altrettanto imponente. A livello globale, l'azienda conta circa 900.000 dipendenti a settembre scorso, e si prevede un aumento di 200.000 unità nei prossimi tre mesi. Il solo stabilimento di Zhengzhou impiega già circa 60.000 lavoratori, con migliaia di residenti in loco.
Questo dato contrasta significativamente con i circa 125.000 dipendenti di Tesla, evidenziando una notevole differenza in termini di approccio alla produzione. Dal punto di vista della produzione, si stima che la fabbrica BYD di Zhengzhou raggiungerà una capacità annua di oltre un milione di veicoli. Il primo veicolo uscito dalla linea di produzione nell'aprile dello scorso anno è stato il Song Pro DM-i.
Interessante notare le differenze nell'approccio costruttivo rispetto a Tesla. Mentre Tesla tende a realizzare edifici singoli e giganteschi, BYD sembra optare per strutture più modulari, più economiche e veloci da costruire, quasi come "uno sforzo bellico" orientato alla rapidità di realizzazione. Tesla, d'altra parte, privilegia metodi costruttivi più efficienti ma potenzialmente più lenti. Questa diversità di approccio riflette filosofie aziendali e priorità differenti.
Un altro aspetto dibattuto riguarda l'utilizzo di componenti in fusione nell'industria automobilistica. Tesla ha introdotto i "Giga press" per realizzare grandi fusioni, ma ha recentemente optato per l'uso di lamiera stampata per la parte anteriore della Model Y, ufficialmente per favorire la comunanza di parti tra diverse fabbriche. Questa scelta solleva interrogativi sull'efficienza e i costi della tecnologia di fusione su larga scala. Le fusioni presentano vantaggi in termini di riduzione del numero di parti saldate, ma potrebbero comportare costi maggiori in caso di riparazioni a seguito di collisioni. Tuttavia, è stato dimostrato che i componenti in fusione possono resistere a impatti significativi.
La costruzione di questa "super fabbrica" da parte di BYD sottolinea la forte spinta della Cina a diventare leader nella produzione di veicoli elettrici, con investimenti massicci in nuove fabbriche e tecnologie. La sua immensa scala e le sue caratteristiche uniche, come l'integrazione di alloggi per i dipendenti e strutture ricreative, rappresentano un modello di produzione su larga scala che potrebbe avere profonde implicazioni per il futuro dell'industria automobilistica globale. Resta da vedere come questa mossa strategica influenzerà la competizione con aziende come Tesla e il più ampio mercato dei veicoli elettrici, ma è chiaro che BYD sta puntando a ridefinire gli standard del settore attraverso una struttura produttiva di dimensioni e ambizioni senza precedenti.
Ah, si, mettiamo i dazi (quelli europei sulle auto cinesi) ... 😁😁😁
E chi li paga?
Ah, si il cliente finale che si vede togliere la possibilità di guidare una bella auto ad un costo "abbordabile" e (se può) deve comprare "la tedesca"... a rate "svenandosi" e con qualità inferiore ... 👏👏👏
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