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a cura di Valentina Acri

Secondo la decisione della corte costituzionale, sta alle regioni decidere se introdurre o meno le esenzioni fiscali sul bollo auto, ovvero la tassa di possesso che si paga annualmente per il solo fatto di avere un’auto propria.  Viene imposto solamente, da parte della corte costituzionale, alle Regioni di non aumentare la pressione fiscale oltre i limiti fissati dal legislatore statale. Ad esultare per questa novità è stato il ministro dello sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, che definisce tale decisione come un'ottima notizia, considerandola come una tassa ingiusta per tutti i cittadini che possiedono un’auto.

Dopo aver depositato nella giornata di oggi la sentenza n. 122, il cui relatore è il giudice Luca Antonini, la corte costituzionale ha dato il via libera alle esenzioni sul bollo auto da parte delle regioni rispettando la pressione fiscale.

Negli ultimi cinque anni la tassa automobilistica ha subito un aumento del 17,7%, secondo gli ultimi dati riportati dall' Istat, infatti la spesa per il bollo auto è arrivata a 6,7 miliardi di euro. Questa decisione potrebbe finalmente agevolare la diminuzione dei costi. L’Unione Europea delle Cooperative, UeCoop, sottolinea come tra il 2013 e il 2017 le tasse che gli italiani hanno pagato per la loro auto sono aumentate di oltre 200 milioni di euro all’anno.

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