Bollo e superbollo 2024: cos'è e come si paga

Il bollo auto è una tassa obbligatoria sul veicolo da versare ogni anno, tuttavia con l'introduzione dei veicoli meno inquinanti alcune categorie sono esenti dal pagamento di questa quota. In questo articolo spieghiamo, in dettaglio, come adempire correttamente a tale obbligo.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il bollo auto è la tassa di possesso di un’autovettura regolarmente iscritta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e deve essere corrisposta ogni anno, indipendentemente dall’utilizzo o meno del proprio veicolo. La scadenza del bollo auto è fissata, in genere, entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione; solo alcune Regioni, come Piemonte e Lombardia, si avvalgono della possibilità di pagarlo in date prestabilite e riportate sul sito delle corrispettive Regioni.

Come si calcola?

Per effettuare il calcolo del bollo in anticipo è sufficiente consultare il libretto di circolazione, alla voce P.2 è riportata la potenza in Kilowatt del veicolo, mentre alla voce V.9 è indicata la classe ambientale.

Il calcolo, eseguibile online con o senza targa, si può effettuare visitando il sito dell’Agenzia delle Entrate sotto la voce Pagamenti e Bollo Auto. Per completare l’istanza, è necessario inserire il numero di targa, la tipologia di veicolo e il codice di sicurezza (anti spam bot).

Qualora non si fosse a conoscenza del numero di targa, è possibile calcolare in totale autonomia seguendo le regole imposte dal Governo:

  • le vetture di categoria Euro 0 pagano un importo di 3 euro a Kilowatt sino ad un massimo di 100 kW. Superata la soglia, il pagamento aumenta a 4,50 euro per ogni kW in eccesso.
  • le vetture di categoria Euro 1 pagano un importo di 2,90 euro a Kilowatt sino ad un massimo di 100 kW. Superata la soglia, il pagamento aumenta a 4,35 euro per ogni kW in eccesso.
  • le vetture di categoria Euro 2 pagano un importo di 2,80 euro a Kilowatt sino ad un massimo di 100 kW. Superata la soglia, il pagamento aumenta a 4,20 euro per ogni kW in eccesso.
  • le vetture di categoria Euro 3 pagano un importo di 2,70 euro a Kilowatt sino ad un massimo di 100 kW. Superata la soglia, il pagamento aumenta a 4,05 euro per ogni kW in eccesso.
  • per i veicoli Euro 4, 5 e 6, il calcolo del bollo auto per kW oscilla tra 2,50 euro (<100 kW) e 3,87 euro (>100 kW).

Superata la potenza di 185 kW, si entra nel territorio del superbollo, pertanto è necessario aggiungere 20 euro per ogni Kilowatt in eccesso rispetto all’importo base previsto per il bollo, considerando però anche l’anno di costruzione del veicolo per verificare la percentuale di detrazione. Il calcolo del superbollo prende in riferimento i seguenti parametri:

  • targa del veicolo;
  • regione di residenza;
  • anno di riferimento del superbollo;
  • anno di scadenza del bollo auto;
  • mese di scadenza del bollo auto;
  • mesi di validità del bollo auto;
  • riduzione per vecchiaia.

Il superbollo non è una quota fissa; in quanto l’importo infatti si riduce dopo 5, 10 e 15 anni dalla data di fabbricazione del veicolo rispettivamente del 60%, 30% e 15%. Al raggiungimento del 20esimo anno di età, il superbollo non dovrà essere più versato. I veicoli di interesse storico sono quindi esenti da tale quota.

Una volta effettuato il calcolo, è sufficiente recarsi presso il sito dell’Agenzia delle Entrate e compilare il modello F24. Ricordiamo che il pagamento del superbollo è strettamente connesso a quello del bollo, dal momento che le date di scadenza coincidono sempre. Sono esenti dal pagamento coloro che utilizzano una vettura in leasing, gli usufruttuari e gli acquirenti con patto di riservato dominio.

Auto ibride

Per le auto ibride il discorso è leggermente differente e prima di tutto è bene fare un piccolo ripasso su alcuni elementi relativi al bollo e al suo pagamento. Di base, per tutte le auto, l'importo da corrispondere si ricava moltiplicando i kW di potenza riportati nel libretto per la tariffa stabilita per ciascuna classe di emissioni, con un costo differente per tutti quelli che superano i 100 kW. Per quanto concerne alle proposte ibride, invece, l'importo del bollo viene generalmente calcolato tenendo conto esclusivamente dei kW erogati dal motore endotermico; in alcune regioni è possibile usufruire di esenzioni temporanee e limitate nel tempo.

Prendiamo per esempio due vetture considerate come compatibili con il superbollo: il SUV cittadino Peugeot 3008 Hybrid4 da 220 kW (300 Cv) e la supercar BMW i8 da 275 kW (374 Cv). La prima soluzione è spinta da un propulsore 1.6 turbo benzina e 2 elettrici, per un totale di 220 kW, ossia 35 kW sopra i 185 oltre i quali si entra nel territorio del superbollo. Se si trattasse di una vettura completamente endotermica, sarebbe necessario pagare 700 euro in più all'anno, ma dei 220 kW, 80 kW sono elettrici e pertanto non soggetti alla tassazione. Discorso analogo per la BMW i8, che beneficia di quasi 400 cavalli di potenza combinata (275 kW); in questo caso è necessario coprire solo la cifra derivata dal calcolo relativo alla potenza del propulsore endotermico (1.5 turbo da 163 Cv, 120 kW).

Nel caso delle ibride, in caso della regione di appartenenza, sussiste una esenzione per i primi anni dall'immatricolazione (valore che, in alcuni casi, può superare anche le sei annualità).

Auto elettriche

Se per le auto ibride il calcolo è insolito, per le soluzioni completamente elettriche è ancora più particolare. Come abbiamo evidenziato in un precedente articolo, relativo al rapporto kw/ton per neopatentati, sul libretto delle auto elettriche è riportato esclusivamente la potenza che il motore è in grado di esprimere e mantenere per almeno 30 minuti. Un calcolo bizzarro che limita drasticamente la potenza; ad esempio su Model 3 Performance, la superberlina capace di coprire lo 0-100 in 3,3 secondi, la potenza massima è di 158 kW anziché 340 kW come dichiarato da Tesla. In ogni caso, per i primi cinque anni le auto elettriche non pagano nulla, allo scadere di quella data i proprietari dovranno versare la quota. Precisiamo che il bollo sulle auto elettriche, come per le ibride, può variare da regione a regione:

  Esenzione bollo auto Riduzione successiva bollo
Abruzzo 5 anni bollo pari al 25% di 3,12 euro per kW
Basilicata 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Calabria 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Campania 5 anni bollo pari al 25% di 3,12 euro per kW
Emilia Romagna 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Friuli Venezia Giulia 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Lazio 5 anni bollo pari al 25% di 2,84 euro per kW
Liguria 5 anni bollo pari al 25% di 2,84 euro per kW
Lombardia assente -
Marche 5 anni bollo pari al 25% di 2,74 euro per kW
Molise 5 anni bollo pari al 25% di 3,12 euro per kW
Piemonte assente -
Puglia 5 anni bollo pari al 25% di 2,84 euro per kW
Sardegna 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Sicilia 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Toscana 5 anni bollo pari al 25% di 2,84 euro per kW
Trentino-Alto Adige 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Umbria 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Valle d'Aosta 5 anni bollo pari al 25% di 2,58 euro per kW
Veneto 5 anni bollo pari al 25% di 2,84 euro per kW

Esenzioni di categoria

Le esenzioni sul pagamento del bollo auto si applicano sia per soggetti disabili, sia per le auto con specifiche motorizzazioni. La legge italiana prevede delle agevolazioni per quei soggetti che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104:

  • non vedenti;
  • sordi;
  • disabili con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento;
  • disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
  • soggetti disabili con ridotte o impedite capacità motorie.

Come accennato, chi acquista un’auto ibrida o auto elettrica beneficia dell’esenzione temporanea del bollo. Lo scopo è quello di incentivare, come attraverso l’ecobonus, l’acquisto di vetture con classi di inquinamento ridotte. I possessori di auto ibride, invece, sono esenti dal pagamento del bollo per 3 o 5 anni, a seconda della regione di appartenenza.

  Alimentazione auto ibrida Esenzione bollo auto Riduzione successiva bollo
Abruzzo benzina 2 anni (+primo periodo fisso) -
Basilicata benzina, diesel 5 anni -
Campania benzina 2 anni (+primo periodo fisso)  
Lazio benzina 2 anni (+primo periodo fisso) -
Liguria benzina, diesel 4 anni (+primo periodo fisso) -
Lombardia benzina(≤ 2.000 cc, Euro 5 o Euro 6)Con rottamazione 3 anni 50% per il 4° e 5° anno
Marche benzina, diesel 5 anni (+primo periodo fisso) -
Piemonte benzina(potenza ≤ 100 kW) 5 anni dall'immatricolazione -
Puglia benzina, diesel 5 anni (+primo periodo fisso) 75%
Trentino-Alto AdigeProvincia di Bolzano benzina, diesel 3 anni -
Trentino-Alto AdigeProvincia di Trento benzina 5 anni -
Valle d'Aosta benzina, diesel 4 anni (+primo periodo fisso) -
Veneto benzina, diesel 3 anni dall'immatricolazione -

Tra le auto esenti dal bollo ci sono le vetture con alimentazione a GPL e idrogeno, come la Hyundai Nexo, ma la regolamentazione di questa materia varia in base alle singole regioni. In Emilia Romagna, ad esempio, non è prevista alcuna esenzione ma una riduzione dell'importo pari al 25%. I possessori di veicoli storici possono fare richiesta di esenzione bollo ma sarà necessario fare una distinzione tra le auto ultraventennali da quelle ultratrentennali: nel primo caso viene applicata una riduzione del 50%, mentre nel secondo caso una completa esenzione.

Dove si paga?

Per adempiere al pagamento del bollo della propria vettura sono disponibili diverse soluzioni sia online che in presenza.

Ad oggi le modalità di pagamento disponibili sono le seguenti:

  • Home Banking (telematico)
  • punti vendita Sisal e Lottomatica
  • poste Italiane (online o tramite gli uffici postali)
  • domiciliazione bancaria con sconto 15% (valida solo per alcune Regioni)
  • presso gli sportelli ATM abilitati
  • sul sito dell’ACI mediante il servizio pagoBollo (telematico)
  • da IO, l’app dei servizi pubblici (telematico)
  • tramite Satispay (telematico)
  • sul sito dell’Agenzia delle Entrate (telematico)

Con la nuova normativa del 2021 è possibile adempiere al pagamento del bollo auto attraverso il PagoPa che ha l’obiettivo di rendere le modalità di versamento più semplici ed immediate, riducendo il numero di evasori che si sottraggono al saldo della quota annuale.

Inoltre, i cittadini che risiedono in Lombardia e decidono di pagare il bollo con domiciliazione bancaria, otterranno uno sconto del 15% sull’importo totale della tassa. C'è da precisare che, sebbene l'inserimento sia telematico, il primo pagamento è da eseguire manualmente e solo a partire dai successivi verrà effettuato tutto in maniera automatica.

Abolizione

Nel corso dei mesi passati sono state numerose le voci di corridoio riguardanti l'abolizione del superbollo, indiscrezioni che hanno portato però ad un nulla di fatto. La situazione potrebbe però ora cambiare con il nuovo Governo, da sempre in prima linea per l'abolizione di questa fastidiosa tassa.

 

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