A partire dal prossimo 20 agosto, alcuni contribuenti potranno beneficiare di una nuova manovra prevista dal Governo che prevede la cancellazione di alcuni debiti legati al mancato pagamento del bollo auto e delle multe. La misura è pronta per partire come rileva il Corriere della Sera, in quanto il ministero dell’Economia e delle Finanze ha adottato il decreto attuativo per stabilire come si potranno cancellare i debiti. Precisiamo che si tratta della cancellazione dei soli debiti, il bollo così come il tanto discusso superbollo resteranno in essere senza alcuna modifica.
Il provvedimento si applica solamente alle cartelle esattoriali emesse tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010; più precisamente si fa riferimento al momento in cui la cartella è stata notificata al contribuente, non a quello in cui il debito è stato contratto. La cancellazione riguarda solo gli arretrati con un tetto massimo di 5mila euro (al 23 marzo comprensivi di more) delle persone e imprese che nel 2020 hanno dichiarato un reddito massimo di 30mila euro.
Il passaggio sarà automatico da parte dell’Agenzia delle Entrate che controllerà i debiti nel periodo e limiti indicati. La procedura, come anticipato, partirà il 20 agosto e terminerà a novembre. Sarà tuttavia possibile verificare la propria posizione nell'area dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
La Regione Lombardia ha inoltre disposto un rimborso per il bollo auto 2020 per tutti coloro che generalmente utilizzano l’automobile per lavoro; un’agevolazione dedicata principalmente agli intermediari di commercio che causa lockdown non hanno potuto utilizzare il principale strumento di lavoro. Il rimborso è previsto sia per i veicoli a quattro ruote, sia per i mezzi a due ruote. Tra le categorie incluse dalla Regione Lombardia per il rimborso del bollo ci sono anche i conducenti di taxi, i noleggi con conducenti (NCC) e conducenti di autobus.
A questo proposito, ricordiamo che la Regione Lombardia ha disposto uno sconto del 15% per coloro che accettano di pagare il bollo auto con la domiciliazione bancaria, indipendentemente dalla professione; una misura analoga (10%) è prevista anche per la Regione Campania.