BMW ha presentato una versione inedita del crossover X6. La nota distintiva del veicolo è la sua colorazione denominata "Vantablack", "Vertically Aligned Nano Tube Array", una vernice estremamente scura tanto da ingannare l’occhio, creando un sorprendente effetto ottico.
La vernice Vantablack VBx2 applicata sulla nuova BMW X6 è stata ideata dalla società Surrey NanoSystem, che nel 2014 presentò la prima generazione di questa gamma di vernici in grado di assorbire fino al 99,96% di luce eliminando in tal modo ogni tipo di riflesso. Tutto ciò avviene grazie alla composizione struttrale: la vernice è composta da nanotubi di carbonio tra i 15 e i 50 micrometri di lunghezza e 20 nanometri di diametro, orientati perpendicolarmente alla superficie che ricoprono. In tal modo, la luce anziché essere riflessa, viene quasi completamente assorbita attribuendo al veicolo un’estetica davvero unica e inconfondibile.
La vernice VBx2 è stata ideata per applicazioni in campo scientifico ed architettonico, BMW X6 rappresenta quindi la prima applicazione in campo automobilistico. Nel corso degli anni sono state diverse le richieste di applicazione da parte dalle case automobilistiche. Richieste fino ad ora respinte fermamente dalla stessa Surrey NanoSystem.
"Sono state davvero tante le richieste ricevute dalla maggior parte dei grandi produttori automobilistici, quasi dal giorno in cui abbiamo lanciato il materiale originale nel 2014, ma abbiamo sempre detto no". Davanti alla richiesta di BMW, all'inizio eravamo ancora piuttosto titubanti. Ma il nuovo X6 sembrava così incredibilmente diverso da sembrare davvero perfetto."
Un design e una colorazione che fanno di BMW X6 Vantablack un veicolo unico anche grazie all’abbinamento dei fari anteriori e posteriori e calandra retroilluminata.
Rimane da capire se la nuova "colorazione" sia adatta all'utilizzo quotidiano, considerando le proprietà di assorbimento termico e di conducibilità elettrica dei nanotubi al carbonio. Surrey raccomanda l'applicazione della vernice su oggetti non esposti alle intemperie e soggetti a possibili abrasioni. L'implementazione reale richiederebbe l'utilizzo di uno strato esterno di isolante trasparente che, logicamente, reintrodurrebbe i tipici riflessi presenti sulle vetture tradizionali.