La gamma compatta del Gruppo BMW è a rischio. La casa bavarese, stando ad un'indiscrezione lanciata da AutoCar, starebbe valutando le strategie future da seguire per i suoi modelli più compatti come la BMW Serie 1 e i vari modelli della gamma MINI. Attualmente, l'azienda sfrutta la piattaforma UKL a trazione anteriore per realizzare svariati modelli compatti, anche in versione elettrificata con apprezzate varianti plug-in hybrid.
Questa piattaforma dovrebbe essere sfruttata fino al 2027 quando sarà necessario un cambio generazionale per soddisfare la necessità delle vetture di poter garantire un'autonomia maggiore in modalità a zero emissioni. L'attuale piattaforma UKL, infatti, non garantisce spazio sufficiente per inserire una batteria con capacità adeguata. In questi mesi, BMW dovrà decidere come gestire il futuro della sua gamma compatta. Sarà necessario, probabilmente, realizzare una nuova piattaforma in grado di coprire il segmento B e il segmento C del mercato, garantendo tutte le risorse necessarie per l'elettrificazione.
Anche la definizione dei nuovi standard Euro 7 giocherà un ruolo molto importante. I modelli compatti rappresentano, infatti, un elemento importante della gamma europea del gruppo BMW e normative più stringenti sulle emissioni potrebbero spingere l'azienda a cambiare strategia. Gli elementi da considerare sono diversi. BMW dovrà prendere una decisione chiara e definitiva per indirizzare il futuro della sua gamma di modelli compatti che comprende sia le entry level del marchio BMW che la gamma MINI.
Maggiori dettagli sulle decisioni del gruppo potrebbero arrivare, quindi, nel corso dei prossimi mesi. L'attuale piattaforma UKL, in ogni caso, potrà contare su almeno altri 5 anni di carriera. Il futuro, invece, è tutto da scrivere.