Entro i primi mesi del 2028, BMW lancerà la settima generazione della sua iconica M3, disponibile sia con un motore a benzina turbo sei cilindri sia con una innovativa motorizzazione elettrica. Questa mossa fa parte dell'impegno continuativo di BMW verso la potenza a combustione, pur abbracciando la crescente domanda di veicoli elettrici.
Il modello a benzina continuerà a montare il motore "S58" da 3,0 litri bi-turbo, già conforme alle future normative sulle emissioni, garantendo la sua permanenza sul mercato insieme alla versione completamente elettrica. Quest'ultima sarà basata sulla piattaforma Neue Klasse di BMW, già prevista per la prossima generazione della Serie 3 dal prossimo anno.
Frank van Meel, CEO di BMW M, ha condiviso con Autocar le priorità e le prospettive per l'elettrificazione del reparto prestazioni dell'azienda. Ha enfatizzato che "una M3 è una promessa, non un motore", indicando che non ci saranno distinzioni significative nei badge tra le versioni ICE ed elettriche, nonostante il marchio "iM3" sia stato registrato.
Nonostante la transizione verso l'elettrico, la divisione M di BMW si impegna a mantenere l'agilità e la velocità caratteristiche del modello M3, sia nelle versioni a combustione sia in quelle elettriche. Van Meel ha riconosciuto che le prime generazioni di auto sportive elettriche BMW saranno più pesanti rispetto ai loro predecessori a combustione a causa delle batterie necessarie a garantire un'autonomia adeguata. Tuttavia, prevede un futuro in cui l'incremento delle infrastrutture di ricarica pubbliche permetterà di adottare batterie più piccole e leggere.
Il CEO ha anche accennato all'importanza delle tecnologie di gestione della potenza per compensare il peso aggiuntivo nelle vetture elettriche, evidenziando come la nuova M5 plug-in hybrid dimostri questa capacità, pesando circa mezza tonnellata in più rispetto al modello precedente pur conservando eccellenti prestazioni dinamiche.
Van Meel ha anticipato l'uso di un innovativo sistema quad-motor nei prototipi, che permetterà un controllo completo del torque vectoring su tutte e quattro le ruote, essenziale per emulare la precisione di guida tipica delle auto M. Questa tecnologia, combinata con la gestione centralizzata della potenza, mira a introdurre una nuova dimensione nella dinamica dei veicoli, compensando l'aumento di peso.
In conclusione, mentre BMW si avvicina alla completa elettrificazione, la progettazione e l'ingegnerizzazione mirano a mantenere l'essenza delle prestazioni che definiscono la serie M, garantendo che anche le future generazioni di veicoli elettrici rispettino gli elevati standard di dinamica e emozione di guida che i clienti si aspettano dal marchio.