BMW annulla un accordo da 2 miliardi di dollari con un produttore di batterie, cosa succede?

Northvolt non è riuscita a soddisfare l’ordine di BMW in tempo; ora la commessa passa a Samsung.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

BMW ha cancellato un importante ordine di 2 miliardi di dollari destinato a Northvolt per la fornitura di celle batteria, necessarie per la propulsione dei suoi veicoli elettrici. Secondo quanto riportato dai media tedeschi, il costruttore svedese non ha rispettato i tempi di consegna concordati nel contratto firmato nel luglio 2020. Il ritardo accumulato ammonta a due anni, accompagnato da una produzione eccessiva di rifiuti, come sottolineato da Manager Magazin.

Le celle in questione erano destinate alla quinta generazione di batterie EV di BMW, che avrebbero dovuto equipaggiare vari modelli elettrici, inclusi l'iX e l'i4. Nonostante le difficoltà, BMW ha confermato di mantenere una partnership strategica con Northvolt, orientata allo sviluppo di celle di nuova generazione per la futura linea di auto elettriche Neue Klasse, sempre che i problemi di qualità vengano risolti.

Nel frattempo, per colmare il vuoto lasciato da Northvolt, BMW si è rivolta al fornitore coreano Samsung SDI, che interverrà per garantire le forniture necessarie. Questa mossa assicura a BMW la continuità nella produzione dei propri veicoli elettrici, mantenendo alta l'attenzione sulla qualità e la sostenibilità degli stessi.

Parallelamente, Wolfspeed, azienda americana, ha deciso di posticipare la realizzazione di una nuova fabbrica in Germania, dedicata alla produzione di semiconduttori al carburo di silicio. Il progetto originariamente annunciato nel 2023 prevedeva un investimento di circa 3 miliardi di dollari. I ritardi sono motivati dalla ricerca di ulteriori finanziamenti, necessari per portare avanti l'investimento. Di conseguenza, l'azienda aumenterà la produzione nel suo impianto di New York, rinviando l’inizio dei lavori in Germania alla metà del 2025.

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