Alla fine è successo: il presidente Biden ha pronunciato pubblicamente per la prima volta la parola "Tesla", riconoscendo l'azienda come il “più grande produttore di veicoli elettrici” d'America. Il presidente si è espresso in occasione del discorso dell'8 febbraio in diretta sul canale YouTube della Casa Bianca.
Il discorso è stato pronunciato in seguito all'annuncio di Tritium che costruirà un nuovo impianto di produzione di colonnine di ricarica nel Tennessee, creando oltre 500 posti di lavoro nei prossimi cinque anni per produrre più di 10.000 unità all'anno. "Dal 2021, le aziende hanno annunciato investimenti per un totale di oltre 200 miliardi di dollari nella produzione nazionale qui in America, da aziende iconiche come GM e Ford che costruiscono la nuova produzione di veicoli elettrici passando da Tesla, il più grande produttore di veicoli elettrici della nostra nazione, fino a Proterra, il produttore di autobus elettrici."
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Vale la pena notare che più di 58.000 persone hanno recentemente firmato una petizione su Change.org chiedendo al presidente Biden di riconoscere la leadership di Tesla sui veicoli elettrici. Non sappiamo quanto e in quale misura abbia influito la petizione, ma Elon Musk sembra credere che abbia fatto la differenza. Tuttavia, rimane da capire come mai il presidente Biden abbia impiegato un anno intero del suo mandato per riconoscere i meriti di Tesla, anche considerando che non ha particolarmente esitato nel lodare General Motors e Ford per le loro iniziative sui veicoli elettrici.
Il fatto che Tesla non disponga di manodopera sindacalizzata nei suoi stabilimenti statunitensi, al contrario dei brand di Detroit, è stato sicuramente un fattore. Ma come mai questo improvviso cambiamento di meriti? Potrebbe avere qualcosa a che fare con il fatto che il governo degli Stati Uniti potrebbe utilizzare l'esperienza di Tesla con i semiconduttori, come ha recentemente riconosciuto il segretario al commercio Gina Raimondo.
In una recente intervista con la CNBC, Raimondo ha affermato che il governo degli Stati Uniti desidera l'aiuto di chiunque abbia buone idee o sia disposto ad aiutare con la crisi dei chip, inclusa Tesla. Raimondo ha anche affermato di ritenere che Tesla abbia affrontato meglio la carenza di chip rispetto alla maggior parte delle case automobilistiche tradizionali, riuscendo a non bloccare le linee produttive o tagliare, eccessivamente, la produzione.
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