Benzina troppo cara? Lui la ruba usando il Bluetooth

Un curioso caso giunge dall'America, dove un hacker ha sottratto 3.000 litri.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

A Detroit, negli Stati Uniti, si è verificato un insolito caso di hacking delle pompe di distribuzione di carburante. Sembra che un hacker sia riuscito a violare i sistemi di controllo e pagamento delle pompe, consentendo di ottenere carburante senza doverlo pagare. Con questa violazione, l'hacker è riuscito a sottrarre circa 3.000 litri di carburante, con un valore stimato di circa 2.200 euro al prezzo attuale.

Negli Stati Uniti, le stazioni di servizio funzionano in modalità self-service, il che rende difficile rilevare anomalie in tempo reale. Il problema principale è che, una volta scoperto il metodo per ottenere carburante gratuito, l'hacker non si è limitato a riempire il proprio serbatoio senza pagare, ma ha anche incoraggiato gli altri a fare altrettanto.

I dipendenti delle stazioni di servizio coinvolte hanno avuto difficoltà nel fermare questa attività illecita poiché il supporto tecnico non ha risposto tempestivamente. Di conseguenza, come misura d'emergenza, sono stati costretti a interrompere la distribuzione di carburante. Un segnale d'allarme per rilevare questa situazione è stato l'insolita fila di veicoli alla stessa pompa.

A causa dei costi elevati del carburante negli Stati Uniti, alcune persone stanno cercando modi "alternativi" per procurarsi il carburante senza pagare; alcuni cercano di distrarre i dipendenti, mentre altri cercano di manipolare le pompe. In alcuni casi, gruppi organizzati hanno cercato di disattivare una pompa per ottenere il carburante gratuitamente. Nonostante la segnalazione alla polizia, al momento le autorità hanno incontrato difficoltà nel fermare queste situazioni. 

Anche in Italia il prezzo della benzina è sempre più alto e, oltre al bonus di 80 euro, ricordiamo che è possibile risparmiare sul pieno recandosi ad una pompa bianca o direttamente nei distributori associati ai supermercati.

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