Il percorso verso l'elettrificazione della Bentley ha subito un nuovo rallentamento, evidenziando la crescente tendenza dei marchi di lusso a rivedere i propri piani di transizione energetica. Il prestigioso costruttore britannico ha infatti annunciato un ulteriore rinvio per il debutto della sua prima vettura completamente elettrica, posticipandone il lancio dal 2026 al 2027. Questo cambiamento di rotta segue la precedente decisione di spostare l'obiettivo della completa elettrificazione della gamma dal 2030 al 2035, dimostrando come anche i grandi nomi dell'automotive stiano ricalibrando le proprie strategie in risposta alle incertezze del mercato.
Trasformazione industriale in corso nonostante i rinvii
Nonostante il rinvio della "Luxury Urban SUV" elettrica, i lavori di conversione dello stabilimento di Crewe procedono a pieno ritmo. Il costruttore britannico ha già avviato la trasformazione dell'edificio A1, la struttura più antica del complesso industriale che vanta ben 85 anni di storia, per realizzare una linea di montaggio dedicata specificamente ai modelli elettrici.
Questa ristrutturazione si inserisce in un più ampio piano di modernizzazione che ha già visto l'inaugurazione di un centro per il controllo qualità e di un reparto verniciatura all'avanguardia. L'intero progetto rientra nella strategia Beyond100+, il piano industriale di lungo termine che prevede il lancio di un nuovo modello elettrificato ogni anno per il prossimo decennio.
Bilancio in chiaroscuro tra innovazione e sfide di mercato
I significativi investimenti nell'elettrificazione stanno inevitabilmente pesando sui risultati finanziari del marchio di Crewe. Il 2024 ha visto un calo del 10% del fatturato, attestatosi a 2,648 miliardi, con una flessione delle consegne del 21,5% per un totale di 10.643 vetture.
A mitigare parzialmente questo trend negativo ha contribuito il programma di personalizzazione Mulliner, scelto dal 70% della clientela, che ha generato un incremento dei ricavi unitari del 10%. Tuttavia, l'utile operativo ha subito una contrazione del 37%, scendendo a 373 milioni, con un margine ridotto dal 20,1% al 14,1%.
Una gamma in fase di profondo rinnovamento
Oltre agli investimenti per la transizione elettrica, la performance finanziaria di Bentley risente anche delle spese necessarie per rinnovare un portafoglio prodotti in gran parte giunto a fine ciclo. Ben tre delle quattro linee di prodotto attuali richiedono un sostanziale aggiornamento, aumentando la pressione sugli investimenti.
Il 2024 ha comunque portato il debutto di un innovativo propulsore ibrido V8 ad alte prestazioni, introdotto inizialmente per gli allestimenti Speed e Mulliner della nuova Continental GT e della berlina Flying Spur. Questa nuova motorizzazione rappresenta il primo passo concreto nella strategia di elettrificazione progressiva della gamma.
Prospettive cautamente ottimistiche
Nonostante le difficoltà, il presidente e amministratore delegato Frank-Steffen Walliser guarda al 2025 con "grande ottimismo". Le sue aspettative positive si fondano principalmente sull'accoglienza che il mercato riserverà alle nuove varianti ibride plug-in di Continental GT e Flying Spur, che dovrebbero avere "un impatto significativo e positivo sul portafoglio ordini e sulle vendite".
La decisione di Bentley di posticipare il lancio della sua prima elettrica, analogamente a quanto fatto dalla consociata Lamborghini con la Lanzador, riflette una tendenza sempre più diffusa tra i costruttori premium. In un contesto di incertezza economica e politica globale, anche i marchi più prestigiosi stanno rimodulando i propri piani, cercando un equilibrio tra l'inevitabile transizione elettrica e le attuali richieste del mercato.
Mi piacerebbe sapere quanto pesa una Bentley con le batterie... 4 tonnellate?
Quanta elettronica e quanti servomeccanismi ci vogliono per tenerla in carreggiata? E se si dovessero guastare?
Mah...
Questo commento è stato nascosto automaticamente. Vuoi comunque leggerlo?