Uno dei motivi principali per cui le auto elettriche hanno prezzi proibitivi è il costo di produzione della batteria agli ioni di litio che alimenta il motore elettrico, ma tutto ciò potrebbe cambiare molto presto grazie alle batterie agli ioni di sodio: litio e sodio sono abbastanza simili dal punto di vista chimico, ma a differenza del litio il sodio è facilissimo da procurare e costa appena 300 $ per tonnellata, contro le diverse decine di migliaia di dollari per una tonnellata di litio.
Le batterie agli ioni di sodio hanno il potenziale di soppiantare le attuali batterie al litio, anche se ad oggi la densità energetica offerta da una batteria al litio è impareggiabile: fortunatamente sappiamo che lo sviluppo di nuove tecnologie per le batterie procede a un ritmo serrato, solo pochi anni fa le batterie di tipo LFP (Lithium iron phosphate) si trovavano nella stessa situazione mentre oggi offrono una densità energetica simile a quella delle batterie al litio.
Una volta sviluppate a dovere, le batterie agli ioni di sodio offriranno dei benefit non da poco, come ad esempio la maggior resistenza alle basse temperature, o la capacità di sopportare un maggior numero di cicli di ricarica rispetto alle batterie attuali, due dei principali difetti che oggi vengono imputati alle batterie al litio.
Realtà come CATL e BYD, specializzate nella progettazione e produzione di batterie, hanno già affermato di essere al lavoro su batterie ibride, che mischiano celle agli ioni di litio e celle agli ioni di sodio, con le prime dedicate alle prestazioni e le seconde all'utilizzo nelle basse temperature.
CATL ha scelto il Shanghai Auto Show di questa settimana per annunciare la presenza di una delle sue batterie agli ioni di sodio sulla nuova Chery iCAR, il cui arrivo sul mercato è atteso entro la fine dell'anno. BYD invece ha confermato che la produzione di massa di queste batterie inizierà nella seconda metà del 2023, per poi installarle sulla sua nuova city car elettrica, la Seagull.