BAE Systems CV90 è il primo blindato da combattimento per fanteria a montare le sospensioni attive elettroniche ispirate dalla Formula 1. Il mezzo svedese, in produzione dal 1993, è stato recentemente aggiornato con un sistema di "active dumping" che non solo ne migliora gli spazi di frenata in terreno accidentato ma anche l'agilità – il beccheggio si è ridotto del 40%. Senza contare la comodità per gli occupanti e la migliore efficienza dell'addetto al puntamento.

Non è un dettaglio da poco soprattutto se si considera che il CV90 misura 6,55 x 3,1 x 2,7 m e pesa tra le 23 e 35 tonnellate a seconda delle configurazioni. La sue velocità massima operativa è di 70 km/h.
Normalmente questo genere di sospensioni viene impiegato su mezzi realizzati in fibra di carbonio che pesano non più di 700 kg, sottolinea BAE. La svolta è stata proprio integrare la medesima tecnologia – sebbene puntigliosamente personalizzata - su un mezzo enormemente più pesante. "Adattare le sospensioni attive per la prima volta da un'auto leggera a un veicolo pesante come il CV90 è stata una sfida unica per noi ma questa tecnologia avanzata fornirà ai nostri clienti grandi risultati in termini di prestazioni e salvaguardia dei costi di gestione, nonché benefici ai soldati di prima linea", ha dichiarato Dan Lindell, responsabile del progetto per BAE.
La caratteristica chiave delle sospensioni attive è di essere in grado di controllare il movimento verticale sfruttando una serie attuatori che alzano e abbassano, il relazione alle esigenze, il telaio su ogni ruota. Non è chiaro però se si tratti di una piattaforma ad azionamento idraulico oppure a recupero elettromagnetico.
Il CV90 attualmente è usato dalle forze militari norvegesi, finlandesi e danesi in operazioni internazionali delle Nazioni Unite e della NATO.