In attesa del possibile rifinanziamento del noto “ecobonus”, è stato finalmente definito il decreto attuativo previsto con l’ultima Legge di Bilancio dedicato agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Si tratta di un provvedimento a favore delle famiglie meno abbienti, con un reddito ISEE inferiore ai 30mila euro.
Come riporta il Sole 24 Ore, nelle scorse ore il ministero dello Sviluppo economico (Mise) ha completato il testo e l’ha trasmesso al ministero dell’Economia e della finanza (Mef), ma da questo passaggio non ci si aspettano particolari modifiche. Coloro che sono alla ricerca di un’auto elettrica, da acquistare o noleggiare a lungo termine, potranno richiedere un contributo del 40% delle spese sino al 31 dicembre di quest’anno. Il limite massimo per i redditi ai quali è riservata l’offerta è quello dei 30mila euro e la vettura deve sottostare a due precisi requisiti: non avere una potenza superiore ai 150 kW e costare meno di 30mila euro (al netto dell’IVA, prezzo di listino chiavi in mano).
Il bonus non è cumulabile con altri contributi statali, pertanto non sarà possibile beneficiare di quello dedicato all’ecobonus e finanziato dalla stessa Legge di Bilancio con 420 milioni di euro. Per entrambi gli aiuti economici il meccanismo di erogazione è il medesimo: sono corrisposti direttamente dal concessionario che verrà rimborsato dalle Case costruttrici o dagli importatori, e questi, a loro volta, recupereranno l’importo con un credito d’imposta.
Per avere accesso al bonus, i concessionari devono registrarsi ed inserire i dati dell’acquirente sulla piattaforma del Governo conosciuta con il nome di ecobonus.mise.gov.it. Entro 180 giorni dalla prenotazione dovranno comunicare il numero di targa del nuovo veicolo elettrico immatricolato e appena consegnato.
Nel frattempo gli incentivi basati sul livello di emissioni di CO2 sono in esaurimento e si stima che saranno disponibili solo per tutto il mese di aprile; l'effetto congiunto tra l'incremento dei casi di Coronavirus (lockdown) e l'esaurimento degli incentivi potrebbe stritolare nuovamente il mercato dell'auto.