Auto elettriche, caos Stellantis: rimandata la Gigafactory di Termoli

Stellantis conferma la gigafactory a Termoli, ma frena sui tempi. La domanda attuale non giustifica ancora la costruzione di un nuovo impianto di batterie.

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a cura di Tommaso Marcoli

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Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha annunciato un rallentamento nei piani di espansione delle gigafactory di ACC, la joint venture per la produzione di batterie creata con Total e Mercedes. Durante la presentazione della nuova unità Pro One a Mirafiori, Tavares ha spiegato che la contrazione della domanda di auto elettriche sta frenando gli investimenti previsti.

La decisione di rallentare l'espansione delle gigafactory riflette le attuali condizioni di mercato, con una domanda di veicoli elettrici inferiore alle aspettative. Tavares ha sottolineato l'importanza di adeguare gli investimenti alla reale richiesta del mercato, evitando spese eccessive in progetti non immediatamente necessari.

Il mercato, in questo momento, non giustifica la costruzione di una nuova fabbrica di batterie.

"Se non si vendono auto elettriche non è necessario produrre batterie in gran quantità", ha affermato Tavares. "Sarebbe stupido investire somme di denaro eccessive in un progetto non necessario come quello delle nuove gigafactory. Sarebbe un bagno di sangue per l'azienda."

Il CEO ha confermato che la gigafactory in Francia sta procedendo come previsto, con le batterie ACC che saranno presto utilizzate sulla Peugeot 3008. Tuttavia, gli impianti pianificati in Germania e Italia stanno subendo ritardi. In particolare, il progetto di Termoli rimane nei piani dell'azienda, ma con tempi di realizzazione incerti.

Le sfide del mercato europeo

Tavares ha evidenziato le difficoltà del mercato europeo, citando la riduzione degli incentivi statali che rende le auto elettriche meno accessibili per la classe media. Ha sottolineato che la domanda non aumenterà fino al raggiungimento della parità di prezzo con i modelli a combustione interna.

Nonostante il rallentamento, Stellantis si dice pronta a incrementare gli investimenti e accelerare i tempi di produzione non appena il mercato mostrerà segni di ripresa.

In risposta alle dichiarazioni di Tavares, il ministro italiano Adolfo Urso ha annunciato la possibilità di riallocare i fondi del PNRR originariamente destinati alla gigafactory di Termoli verso altri progetti legati alla transizione ecologica. Il ministro ha dichiarato: "Il Governo è disponibile a valutare di destinare ulteriori fondi, di altra natura, al progetto quando ACC sarà in grado di presentare il nuovo piano industriale per Termoli comprensivo della nuova tecnologia."

Un tavolo di discussione con rappresentanti di Stellantis, sindacati e autorità regionali è previsto entro ottobre per fare il punto sulla situazione dello stabilimento di Termoli.

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