Audi RS e-tron GT, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Con quasi 650 cavalli di potenza massima, Audi RS e-tron GT è la prima berlina elettrica sportiva del marchio teutonico.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

RS e-tron GT è la berlina più potente di Audi, un’elettrica con powertrain sviluppato in cooperazione con Porsche, dotata di due motori in grado di generare 646 CV e 830 Nm di coppia, e un pacco batterie da 85 kWh. Bella esteticamente, aggressiva, fin troppo, nella guida, vediamo cosa mi è piaciuto e cosa meno in una prova di una settimana.

Cosa mi piace

L’estetica è sempre un fattore molto soggettivo, ma se dovessi considerare la bellezza della RS e-tron GT dalla quantità di persone che ci giravano attorno quando lasciata in un parcheggio o dagli sconosciuti che alzavano il pollice in senso di approvazione, allora direi che Audi ha fatto centro. Davanti, dietro, i gruppi ottici, tutto è fatto per creare un disegno aerodinamico da super sportiva, e alla gente piace.

Considerando la tipologia di auto, solitamente non ci si aspetta molto dallo spazio disponibile per caricare bagagli o borse della spesa. Invece questa e-Tron è totalmente fruibile sotto questo punto di vista. Nonostante il bagagliaio posteriore abbia un volume di carico di “appena” 350 litri, è ampio, perdendo in altezza e con un’imboccatura limitata, ma se non dovete farci un trasloco, sarà più che sufficiente per andare a fare la spesa o anche andare in vacanza. Inoltre è possibile reclinare i sedili posteriori in configurazione 40-20-40, aumentando lo spazio. C’è un doppio fondo per nascondere il cavo di ricarica e sotto al cofano anteriore c’è un altro vano da circa un’ottantina di litri, più che sufficiente per un’altra borsa. Tutto è curato in maniera perfetta, niente da dire sulle finiture Audi.

Anche i due posti posteriori finiscono tra i punti positivi. Ovviamente ci sono auto di gran lunga più comode e con molto più spazio, ma sul divanetto posteriore di eTron si possono accomodare due persone, anche alte, in totale comodità. Insomma, su Audi RS e-tron GT si viaggi comodi, anche in quattro.

La scelta dei materiali e la cura costruttiva è ottima, i sedili sono comodi così come la posiziona di guida. 

E a proposito di guida, al volante ci si sente veramente su una supersportiva, con quella sensazione che solo le elettriche di questo livello sanno dare, e cioè la sicurezza di essere quasi sempre l’auto più veloce e scattante sulla strada. L’accelerazione è potente, con uno 0-100 coperto in poco più di 3 secondi, ma non è solo una questione di accelerazione. Nelle curve RS e-tron GT se la cava bene, soprattutto considerando il suo peso, anche se non raggiunge i livelli di Taycan. Le sospensioni attive e tutti i controlli elettronici lasciano osare molto, anche sotto alla pioggia, condizione in cui ho praticamente usato l’auto in tutto il periodo di prova. La ripartizione della potenza rimette l’auto sui binari quando si osa troppo, e lo sterzo comunica bene il comportamento dell’auto. 

Qualche dubbio sull’impianto frenante, che risente del peso dell’auto e richiede di premere a fondo il piede, senza troppa gentilezza. In pratica la sensazione di freni sottodimensionati sparisce quando s’impara a dosare il piede, che richiede una corsa superiore rispetto ad altre super sportive. Assente la frenata rigenerativa con la one pedal drive.

Fantastiche le sospensioni elettroniche, che permettono di viaggiare comodi, sempre. Audi RS e-tron GT è una sportiva, bella rigida nel misto, ma che assorbe tutte le asperità della strada. E anche il comfort acustico è ottimo, si viaggia in silenzio, grazie soprattutto ai vetri molto spessi.

Come su Porsche anche su questa Audi c’è il “suono elettrico”, quindi un rumore molto particolare che viene emesso dagli altoparlanti e che vuole sostituire il rombo del motore, ma non con un suono simile, bensì con un suono difficile da descrivere che ricorda il rumore fantascientifico di qualche astronave. Ad alcuni non piacerà, ma personalmente lo trovo un tocco distintivo che mancherebbe se non ci fosse.

Cosa non mi piace

Veniamo ora a quello che mi è piaciuto meno. Su un’auto da un prezzo di listino che parte già da oltre 150mila euro è lecito pretendere anche dei piccoli dettagli, come il portellone posteriore che si apre elettronicamente, ma non si chiude.

Per un’auto elettrica, particolare, dove tutti osano, trovo poco eccitante la scelta Audi di essere andata sul sicuro con un design degli interni che non si discosta da quello classico. Porsche, con cui condivide la realizzazione del PowerTrain, ha fatto molto di più. Qui non abbiamo schermi allungati o soluzioni d’interazione con l’infotainment innovative. Lo schermino che gestisce i dati del riscaldamento e condizionamento è superato, ancorato al passato. L’infotainment stesso non porta nessuna novità, e sono troppo poche le funzioni e impostazioni dedicate alla gestione elettrica. Insomma, Audi è stata troppo conservativa.

Gli spazi a bordo sono limitati, non c’è un posto dove poter appoggiare lo smartphone con comodità, se non all’interno del bracciolo, dove è anche situata una base di ricarica. 

La mancanza della frenata rigenerativa totale è, a mio avviso, un errore. Audi afferma di aver scelto di non inserire la possibilità della one pedal drive perché quest’auto “deve essere guidata”, facendo riferimento alle doti sportive. Io credo che semplicemente è stata rimossa la possibilità di una modalità di guida che torna molto utile in molte occasioni, come durante una coda o mentre ci si sposta e si vuole guidare tranquilli.

Il lunotto posteriore è piccolo e le manovre, in retromarcia, si devono affidare quasi esclusivamente alla videocamera - che per fortuna è ottima. L’apertura del bagagliaio anteriore è lasciata a un interruttore posto sul battente della portiera del guidatore, una scelta che indica il riutilizzo di un componente adottato su altre auto e la poca fantasia degli ingegneri.

L’autonomia media è di circa 350 km, ma considerando che difficilmente si sfiderà la sorte per arrivare a destinazione con la batteria a terra, l’autonomia reale si può considerare attorno ai 300 km. Un valore che ovviamente non farà piacere a molti.

Chi dovrebbe acquistarla

Difficile dire chi dovrebbe acquistare questa RS e-tron GT, e forse la risposta sta nel suo mix di vecchio e nuovo. Quindi i tradizionalisti amanti dello stile Audi che vogliono una super sportiva elettrica sono forse gli acquirenti migliori, anche se forse il classico amante di sportive Audi non sarà tra i sostenitori delle motorizzazioni elettriche.

La soluzione alternativa? Ovviamente la Taycan, in versione Sport Turismo, o il modello 4S che parte da un prezzo inferiore ed è possibile scegliere una buona dotazione di accessori, o il modello Turbo che offre la stessa potenza a un prezzo un po’ più alto.

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