Audi: l'e-fuel è meglio dell'idrogeno e del gas naturale

Audi sta sviluppando una serie di nuovi carburanti denominati e-fuel. Si parla di maggiore efficienza rispetto ai tradizionali e minori emissioni.

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a cura di Dario D'Elia

Audi sta sviluppando con successo nuovi tipi di carburante chiamati e-fuel. I numerosi test effettuati presso i laboratori di ricerca di Hobbs (New Mexico) e di Ingolstadt (Germania) hanno confermato che durante la fase di combustione (nei motori a scoppio) non solo si ottiene una migliore efficienza rispetto a benzina e diesel, ma anche minori emissioni.

Insomma l'e-fuel si candida a diventare il carburante del futuro. L'unico ostacolo è quello del processo di produzione: i due componenti principali, ovvero l'e-etanolo sintetico e l'e-diesel, richiedono ancora troppo impegno. Il colosso tedesco però è pronto a giocarsi ogni carta per raggiungere l'obiettivo, poiché l'e-fuel è puro come nessun altro carburante di derivazione fossile.

E-fuel

Audi collabora con Joule, azienda specializzata nello sviluppo di carburanti sintetici con l'ausilio dell'energia solare. Grazie a questa partnership è stato possibile realizzare geneticamente una serie di microrganismi fotosintetici che vengono tenuti nell'acqua (salmastra, salata o reflua). Di fatto metabolizzano l'anidride carbonica dopo essere stati esposti al Sole e successivamente producono carburante come "sottoprodotto".

Non siamo di fronte a qualcosa di teorico, bensì a un progetto già in fase avanzata. "Sappiamo che i nostri e-fuel sono analoghi o migliori rispetto a quelli convenzionali", ha dichiarato Reiner Mangold, responsabile del progetto Audi. Per altro lo stesso sistema di produzione è migliore rispetto ai più diffusi bio-carburanti che non posso prescindere da grandi coltivazioni di piante o alghe.

Una volta terminata la fase di sviluppo Joule sostiene di essere in grado di produrre 94.500 litri di etanolo sintetico e 56.700 litri di diesel sintetico per acro (4 km quadrati) all'anno. Il tutto per 1,28 dollari al gallone (3,78 litri) e 50 dollari al barile (esclusi i sussidi).

A quando il miracolo quindi? In Audi bocche cucite.

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