Si sa, l'America non somiglia affatto all'Olanda, men che mai per quanto riguarda la compatibilità tra autovetture e biciclette. La tecnologia C-V2X a cui sta lavorando Audi, potrebbe fare la differenza.
Si potrebbe obiettare dicendo che si tratta di sistemi di sicurezza già esistenti. Di fatti molti lo sono, tuttavia Audi li ha ricalibrati per essere più sensibili alla presenza dei ciclisti. In questo modo, non si correrà il rischio di spalancare la portiera dell’auto rischiando di colpire un mezzo a due ruote. Quando si verifica una delle circostanze sopra elencate, si riceverà una notifica accompagnata da un suono. Inoltre il display mostrerà da dove proviene il ciclista e dove si rischia di incrociarlo, se l'auto è in movimento.
Ad esempio, supponiamo che il ciclista si stia avvicinando da destra a un incrocio. In tal caso, il display nel quadro strumenti mostrerà un avviso per avvertirti della presenza del ciclista in arrivo.
Il marchio con sede ad Ingolstadt ha sviluppato e presentato la tecnologia in collaborazione con Spoke Safety, un’azienda che sta sviluppando una rete per mantenere connessi gli utenti vulnerabili della strada, e informarli della situazione del traffico attorno a loro, una partnership annunciata a marzo.
Il Center for Disease Control and Prevention (CDC, un'agenzia federale degli Stati Uniti, facente parte del Dipartimento della salute e dei servizi umani) stima che ci siano quasi 1.000 vittime di ciclisti e oltre 130.00 feriti di ciclisti ogni anno.
L'obiettivo della partnership è ridurre queste cifre attraverso sistemi come questo. Audi afferma che la tecnologia C-V2X è la chiave per ridurre gli incidenti stradali nel complesso, e non solo quelli tra automobilisti e ciclisti.