Audi charging ecosystem, come ti semplifico la ricarica

Audi charging ecosystem semplifica la ricarica delle auto elettriche dei clienti della casa tedesca: oltre 326.000 colonnine in Europa.

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a cura di Francesco Daghini

Negli ultimi anni anche in Italia abbiamo fatto grandi passi avanti per quanto riguarda l’infrastruttura di ricarica per auto elettriche, ma c’è ancora tanto da fare; per supportare il lavoro che deve essere fatto a livello di amministrazione pubblica, i produttori di auto elettriche si stanno impegnando a realizzare loro stessi delle infrastrutture di ricarica così da favorire la diffusione delle auto a zero emissioni locali. L’esempio di oggi è quello di ‘Audi charging ecosystem’, il nuovo ecosistema di ricarica messo a punto da Audi che permette ai clienti dei 4 anelli – ma non solo, perché le colonnine sono pubbliche e aperte a tutti – di semplificare nettamente la fase di ricarica della propria auto.

Per scoprire tutti i segreti di Audi charging ecosystem siamo stati invitati a Firenze, dove ci è stata gentilmente prestata una Audi e-tron S Sportback con la quale abbiamo potuto compiere un viaggio verso Milano, sia sulle strade extra urbane che da Firenze portano fino a Bologna, sia in autostrada dove abbiamo potuto saggiare le capacità dell’auto su una lunga traversata a velocità sostenuta: in autostrada con il cruise control impostato al limite di velocità la Audi e-tron S Sportback faceva segnare un consumo di 28 kWh per 100 km, il che ha permesso di percorrere i 200 km circa che dividono Bologna da Milano senza alcuni tipo di ansia da ricarica, e senza nemmeno dover ridurre la velocità di croicera.

Per semplificare la vita a chi decide già oggi di passare a un’auto elettrica, Audi ha pensato proprio a tutto: innanzitutto la compagnia tedesca ha realizzato la nuova rete di ricarica Audi HPC, le cui colonnine si trovano nei parcheggi dei più importanti concessionari Audi in Italia. Sono colonnine ad alta potenza, almeno 150 kW se non anche di più, così da rendere le soste quanto più rapide possibile, così da servire più clienti ogni giorno. Come anticipato, queste colonnine sono aperte al pubblico e a qualunque brand, inoltre le colonnine sono visibili dai più comuni software dedicati alla ricerca di colonnine di ricarica, così da favorirne l’utilizzo.

Entro la fine del 2023 la rete Audi HPC sarà estesa a tutti e 54 i Dealer ufficiali che la Casa ha sul territorio italiano. 

E quando non siamo vicini a un concessionario Audi, che si fa? Ci si affida ad Audi e-tron Charging Service, un sistema in abbonamento che con una sola card permette di accedere a 326.000 punti di ricarica spari in 26 paesi europei, dei quali 24.000 solo in Italia.

Nato nel 2019, Audi e-tron Charging Service è un servizio in abbonamento pensato per modelli 100% elettrici e per i modelli plug-in hybrid: sono previsti due piani tariffari, uno da 4,83 € al mese per chi percorre pochi km, prevalentemente in ambito cittadino, e uno da 17,51 € al mese che invece è pensato per chi percorre tanta strada ogni giorno. Il primo anno di canone di Audi e-tron Charging Service è incluso con l’acquisto di una vettura elettrica di Audi.

Grazie al servizio in abbonamento proposto da Audi con una card dedicata si potrà accedere a diversi circuiti di ricarica senza necessità di abbonarsi a ognuno di essi, oltre a poter beneficiare di tariffe a consumo standardizzate a livello nazionale: le tariffe sono fissate a 0,55 €/kWh su colonnine in corrente alternata e 0,60 €/kWh sulle colonnine in corrente continua, incluse le colonnine ultra-fast di IONITY, che addirittura godono di una tariffa ulteriormente agevolata. Il prezzo fisso è senza dubbio un aspetto importante per tenere comodamente sotto controllo tutte le spese legate alla propria mobilità, e in questo il servizio Audi e-tron Charging Service funziona alla grande.

Come anticipato, Audi e-tron Charging Service comprende tutte le colonnine Audi HPC e le colonnine IONITY, così come le colonnine della rete Enel X: sono questi i 3 pilastri su cui si basa l’ecosistema di ricarica pubblica di Audi.

Enel X oggi può vantare ben 14.400 punti di ricarica presenti su tutto il territorio, tutti quanti alimentati al 100% utilizzando fonti di energia rinnovabili, ma la collaborazione tra Enel X e il Gruppo Volkswagen non si ferma qui: le due realtà hanno infatti stipulato un accordo che porterà alla nascita di 3800 punti di ricarica ad altissima potenza, fino a 350 kW, in ben 700 località sparse per l’Italia. Anche in questo caso si parla di colonnine di ricarica pubblica aperte a tutte le auto elettriche.

Le colonnine di ricarica IONITY invece, come anticipato poc’anzi, sono facilmente utilizzabili grazie ad Audi e-tron Charging Service con una tariffa agevolata e proporzionale all’energia assorbita dall’auto: si parla di 0,31 €/kWh, una cifra molto vicina a quella che si spende ricaricando a casa, e nettamente più bassa rispetto alla tariffa di 0,79 €/kWh che normalmente IONITY pratica alle sue colonnine ad alta potenza.

Per fare un paragone, prendiamo a esempio un Audi Q8 3.0 55 TFSI quattro tiptronic: per percorrere 300 km con quest’auto si spendono in media tra i 58 e i 64 € di carburante, mentre la stessa distanza a bordo di un Audi e-tron S Sportback, l’auto usata in questa prova che è in grado di stabilizzarsi su un consumo di 28 kWh per 100 km a velocità autostradali, richiederebbe una quantità di energia pari a circa 26 €, meno della metà, pur avendo una potenza maggiore – 503 cavalli per la etron, 340 cavalli per il Q8.

Ma non è tutto, perché Audi e IONITY hanno un altro asso nella manica: si chiama ‘Plug & Charge’ (PnC), ed è un sistema che fa sì che l’auto e la colonnina si riconoscano automaticamente non appena ci si parcheggia davanti, tramite una comunicazione crittografata. Ciò significa che per iniziare a ricaricare non bisognerà fare altro che prendere il cavo e collegarlo all’auto, dopodiché sarà la colonnina stessa a gestire tutto, compreso l’aspetto del pagamento che sarà completato in automatico una volta finita la ricarica.

Oggi il sistema Plug and Charge è compatibile con la Audi e-tron S Sportback nelle configurazioni 55 quattro ed S prodotte dal 1° dicembre 2021 in avanti, ma in futuro si spera che un sistema di questo tipo diventi lo standard per tutta l’industria automobilistica elettrica.

Per trovare comodamente le colonnine migliori e più comode per il nostro percorso, Audi ha messo a punto ‘e-tron trip planner’, il software che permette di farsi guidare fino alla colonnina più rapida che ci permetterà di proseguire nel nostro viaggio nel minor tempo possibile. Il software, dopo aver impostato la destinazione, valuta anche il traffico e lo stile di guida per determinare qual è il punto migliore per fermarsi a ricaricare, e a seconda del tipo di colonnina proposta sarà in grado di indicare anche la disponibilità, la potenza e le modalità di pagamento presenti.

Per chi invece ha la fortuna di avere un box privato dove ricaricare la propria auto elettrica, Audi ha messo a punto un’ulteriore collaborazione con Enel X creando i pacchetti ‘Ready for e-tron’ e ‘Ready for e-tron Pro’; nel primo caso è prevista l’installazione della wallbox Audi e-tron compact, mentre nel secondo della wallbox di Enel X, con la possibilità di arrivare fino a 22 kW di potenza di ricarica, a seconda delle limitazioni date dalla rete esistente.

La gamma Audi: dopo il debutto nel 2018 con la prima Audi e-tron, il marchio tedesco ha lavorato duramente a tanti nuovi progetti, e a 4 anni di distanza il catalogo dei 4 anelli offre ben 5 modelli 100% elettrici con 3 varianti di trazione e 3 tipologie di carrozzeria diverse, una varietà di offerta che ha pagato, con un +60% di immatricolazioni mondiali per Audi nel 2021.

La diffusione della mobilità elettrica ormai è inarrestabile, e Audi sta lavorando duramente per diffondere un’informazione corretta e adeguata verso questa tecnologia: oggi i limiti tecnici sono ancora sensibili, ma un ecosistema di ricarica così completo come quello realizzato da Audi permetterà a tanti di valutare l’acquisto di un’auto elettrica senza ansie da ricarica.

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