Aston Martin perde 1,8 milioni di dollari al giorno

La crisi di Aston Martin costa, letteralmente, 1,8 milioni di dollari all'azienda. Pesano il calo vendite in Cina e il flop del SUV DBX

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a cura di Tommaso Marcoli

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Aston Martin ha registrato una perdita di 295 milioni di dollari nei primi nove mesi del 2024, bruciando circa 1,8 milioni di dollari al giorno. L'azienda ha dovuto tagliare le previsioni di produzione di circa 1.000 veicoli a fine settembre, a causa di interruzioni nella catena di approvvigionamento e del calo della domanda in Cina.

Questi risultati negativi evidenziano le difficoltà che Aston Martin sta affrontando in un mercato automobilistico sempre più competitivo e in rapida evoluzione. La situazione finanziaria dell'azienda è ulteriormente aggravata da un aumento del 50% del debito netto, salito a 1,57 miliardi di dollari, una cifra che supera del 40% l'intero valore della società.

Le vendite complessive sono diminuite del 17% rispetto allo stesso periodo del 2023, passando da 4.398 a 3.639 unità. Particolarmente colpito è stato il SUV sportivo DBX, con un crollo delle vendite del 52%, che ora rappresenta solo il 30% del totale rispetto a oltre la metà dell'anno precedente.

Aston Martin ha bruciato 509 milioni di dollari quest'anno

Nonostante il quadro generale poco incoraggiante, ci sono alcuni segnali positivi. Le consegne delle auto sportive Vantage e DB12 sono aumentate del 16% su base annua, grazie all'incremento della produzione della Vantage. Inoltre, le vendite dei modelli "Specials", come la Valour e la Valkyrie, hanno registrato un aumento del 132%, pari a 90 veicoli.

Il CEO Adrian Hallmark rimane ottimista nonostante le difficoltà: "il miglioramento delle performance finanziarie e operative nel terzo trimestre 2024 dimostra l'efficacia della nostra strategia". Ha inoltre aggiunto: "siamo sulla buona strada per raggiungere le nostre previsioni riviste per l'intero anno 2024, che riflettono le azioni necessarie intraprese a settembre per adeguare i nostri volumi di produzione, data l'interruzione dei fornitori e il debole contesto macroeconomico in Cina".

La situazione di Aston Martin riflette le sfide che molte case automobilistiche di lusso stanno affrontando in un mercato globale incerto, tra incertezze nella catena di approvvigionamento e cambiamenti nella domanda dei consumatori. La capacità dell'azienda di adattarsi a queste sfide e di capitalizzare sui suoi punti di forza sarà cruciale per il suo futuro successo nel competitivo settore automobilistico di alta gamma.

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