A partire dal 2021 Aston Martin entrerà a far parte della fornitura di safety car del Mondiale di Formula 1. Con tale notizia, circolata negli ultimi giorni, la casa britannica si affiancherebbe dunque a Mercedes Benz in alcune gare del calendario 2021.
La safety car nel mondo del motorsport ha un’importanza inevitabilmente fondamentale. Spesso, infatti, interviene in caso di eventuali incidenti per far sì che le auto che sono dietro procedano in maniera cauta, ed in modo tale che non si creino ulteriori pericoli. Negli anni, abbiamo inoltre visto tali vetture impegnate ad intervenire anche in caso di pioggia forte o imprevisti in pista.
Aston Martin e Mercedes
Stando alle indiscrezioni diffuse, Mercedes conserverà la fornitura della medical car, lasciando ampio spazio per quanto riguarda la safety car che nel 2021 dovrà essere presente in ben 23 gran premi. Ponendosi come new entry, Aston Martin si alternerà alla casa tedesca, anche se attualmente non è chiaro a quali gare prenderà parte.
L'accordo previsto per il prossimo campionato di Formula 1 metterà inevitabilmente fine al monopolio del marchio di Stoccarda iniziato nel lontano 1996 con lo schieramento di una Mercedes C36 AMG.
Una nuova stagione, un nuovo inizio
Le protagoniste britanniche saranno la coupé sportiva Vantage, utilizzata come safety car, e il SUV di lusso DBX come medical car. Si tratta quindi di una presenza, 12 gare su 23, lasciando pertanto le rimanenti 11 gare al marchio di Stoccarda. Inoltre, la casa automobilistica di Gaydon avrà l'esclusiva possibilità di scegliere anticipatamente quali location prediligere.
Quando nasce la safety car?
Torniamo per un attimo al secolo scorso. Nel 1911, negli Stati Uniti, in occasione della prima 500 Miglia di Indianapolis venne introdotta la Pace Car - denominazione tutt'oggi utilizzata negli Usa - con l'obiettivo di guidare i veicoli in gara durante il giro di inizio per poi tornare in pista poco prima della proclamazione del vincitore. Successivamente, con il moltiplicarsi degli incidenti, la direzione della F1 decise di sposare questa soluzione. Gli anni settanta furono protagonisti del cambio di nome, da Pace Car a Safety car, ma la funzione restò la stessa; entrare in pista al fine di mettere in sicurezza i piloti in caso di condizioni meteo avverse e tracciato impraticabile, come eventuali gravi incidenti.Non a caso dunque la safety car, dovendo stare al passo con le auto in corsa, è sempre stata una vettura ad altissime prestazioni. Ricordiamo che la prima ad essere utilizzata fu una Porsche 914/6. Inoltre, l'anno in cui Formula 1 la introdusse ufficialmente in pianta stabile è il lontano 1992.