Seat è il brand europeo più interessante del momento. La motivazione semplice: scelte, politiche e prodotti validi hanno portato ad una crescita esponenziale negli ultimi due anni. Inoltre, all’interno del gruppo Volkswagen, primeggia per un marcato appeal tra i giovani che rende tutt’altro che vetusta la concezione di auto di proprietà.
Come ricorda Pierantonio Vianello, direttore di Seat Italia, il mercato fa richiesta di SUV in questo momento storico. Seat risponde, a partire dal 2016, con la propria proposta di Seat Urban Vehicles, ovvero Arona, Ateca e Tarraco, tre veicoli che fanno della tecnologia, qualità ed accessibilità il loro vanto.
Il 2018 in Italia, per la casa di Martorell, si è concluso con quasi 20.000 unità vendute, di cui più di 8.500 SUV, pari al 43%. Merito di Ateca e Arona, dato che Tarraco non era ancora stata commercializzata. Nel 2019, sempre in Italia e sempre per Seat, i numeri promettono ancora meglio, con quasi 10.000 vetture vendute in appena 4 mesi, con una crescita del 14% rispetto l’anno passato, il cui mix esatto è di 2.985 Arona, 1.876 Ateca e 327 Tarraco.
Arona è la più piccola, un segmento B molto apprezzato dal pubblico maschile (75% dei clienti sono uomini), utilizzata soprattutto come seconda auto del nucleo familiare e per percorrenze fino a 13.000km annui. Piero ci fa riflettere su come questa logica di acquisto sia strategica, perché fa entrare in “famiglia” per la prima volta una Seat, che dati alla mano poterà al continuo del rapporto con la casa spagnola.
Arona è relativamente compatta, con 4,14m di lunghezza, 1,78m di larghezza e 155m di altezza, ma non rinuncia a 400L di spazio nel bagagliaio. Offre ampie possibilità di personalizzazione, grazie ad elementi decorativi e modanature personalizzate, interne ed esterne, cercando appeal tra chi vuole esprimere la propria unicità. La tecnologia di serie è di livello, grazie al connectivity box che ricarica e amplifica il segnale dello smartphone, il virtual cockpit, l’infotainment Full Link da 8” con Android auto ed Apple Carplay, diffusori Beats Audio, sistemi keyless, sensori luce e pioggia e fari full led. Anche la sicurezza è altissima, grazie a frenata automatica di emergenza, blind spot e rear monitor, cruise control adattivo e assistenza al parcheggio.
Alla guida si dimostra concreta, agile e comoda, del resto non potrebbe essere altrimenti circondati da così tanti sistemi tecnologici. La gamma motori comprende il 1.0L TSI 3 cilindri benzina, il 1.5 TSI 4 cilindri benzina e il 1.6 TDI 4 cilindri gasolio. Interessante notare la presenza dell’alimentazione a metano sul 1.0 TGI, che ha reso Arona il primo SUV al mondo dotato di questa alimentazione. Le potenze variano da 90CV a 150CV ed è presente il cambio DSG sulla motorizzazione 1.0 TSI.
L’ultima offerta commerciale prevede un prezzo di partenza di 14.900€ oppure una rata di 159€ al mese per un allestimento FR, anche a metano.
Ateca è stata la prima della gamma SUV, introdotta nel 2016 ma sempre aggiornata lato tecnologico. Misura 4,36m di lunghezza, 1,84m di larghezza, 1,6m di altezza e vanta un bagagliaio di quasi 500L. Evolve la piattaforma che passa dalla MQB A0 di Arona al “puro” MQB, di conseguenza da accesso alla trazione integrale 4Drive opzionale. I motori sono le unità benzina TFSI 1.5L e 2.0L e diesel TDI 1.6L e 2.0L, con potenze comprese tra 115 e 150CV, abbinabili al cambio automatico DSG. La tecnologia è la medesima descritta per Arona, qui però il cruise control adattivo ha anche la funzione traffic jam.
È pensata e scelta da persone ambiziose, che la comprano come prima auto per avere il meglio di tecnologia e qualità: le statistiche definiscono un acquirente con età compresa tra i 30 e i 50 anni che percorre fino a 20.000km annui.
Si affianca la “sorella” Cupra Ateca, un suv dal carattere sportivo del brand spin-off Cupra che promette performane e divertimento, grazie al motore da 300CV. Sempre Pierantonio Vianello fa notare che i numeri di vendita di questa variante stanno diventano interessanti.
L’offerta commerciale di Ateca parte da 20.500€ o 190€ al mese, sempre nel ricco allestimento FR.
Conclude Tarraco, un’auto alla quale personalmente sono molto affezionato, perché ha segnato un’ulteriore svolta di Seat, alzando ancora di più l’asticella della qualità e del design, che sarà il riferimento per i prossimi modelli. La linea è di forte impatto, merito dei gruppi ottici full led dalla forma sottile, posizionati in quell’incavo noto ai designer come “bicchiere” che dona un senso tridimensionale, sportivo e accattivante di alto livello. Risparmio volentieri la descrizione delle caratteristiche lasciando il video del nostro primo contatto di dicembre 2018.
Il livello è molto alto, questa è l’ammiraglia della casa spagnola, scelta da persone dinamiche e sportive, professionisti ambiziosi o giovani famiglie. La sensazione percepita a bordo è di essere al volante di un’auto curata nei minimi dettagli, che veste il conducente, e con grande personalità, mitigando quel trend standardizzato di freddezza di molti, moltissimi, prodotti recenti. L’offerta commerciale in questo caso è un prezzo di attacco di 24.000€ o una rata mensile di 199€, per un trim business molto accessoriato.
Seat continua a stupire e forte di tanta e meritata energia positiva vuole comunicare un messaggio molto forte, siate unici, siate indipendenti nelle scelte e dite basta ai giochi commerciali che vi rendono proprietari di auto con poca sostanza.