Negli ultimi anni sul mercato automobilistico abbiamo visto una fortissima diffusione di formule di acquisto diverse dal classico finanziamento o dall'acquisto "in contanti" - cosa che ormai non avviene quasi più perché molti concessionari guadagnano proprio dai finanziamenti che riescono a chiudere. Ma queste formule di acquisto sono davvero convenienti e chiare? L'Antitrust ha deciso di trovare una risposta proprio a questo quesito, e i risultati sono stati tutt'altro che allettanti.
L'Antitrust è l'autorità garante della concorrenza e del mercato, e in quanto tale ha l'autorità di chiedere alle case automobilistiche di rivedere le proprie formule di acquisto, rendendole più chiare per i clienti: non si è salvato quasi nessuno, a partire da FCA, passando per Volkswagen, PSA (Peugeot, Citroen, Opel e DS), Renault, Toyota, Ford, BMW.. praticamente tutte le più grandi case sono state invitate a modificare i termini in cui descrivono le proprie offerte per aiutare il clienti a capire meglio a cosa sta andando incontro.
E non finisce qui, perché oltre alla parte scritta il Garante ha l'autorità di pretendere una maggior formazione da parte dei venditori, che ancora oggi tendono a nascondere le parti più svantaggiose di questi accordi economici per riuscire a chiudere una vendita.
Le modalità di presentazione delle offerte di acquisto con finanziamento e di leasing erano omissive e ingannevoli: veniva enfatizzato il contenuto importo della rata mensile oppure un prezzo non comprensivo di oneri finanziari o spese, relegando allo stesso tempo, in sezioni di non agevole lettura, informazioni essenziali sul costo da sostenere.
La chiarezza deve essere il primo aspetto, e sarà obbligatorio avere uno specchietto riassuntivo di tutte le informazioni economiche del contratto: importo dell'anticipo, numero delle rate da pagare e valore della singola rata, importo della rata finale, interessi TAN e TAEG e anche l'eventuale range del valore garantito futuro al quale si può aspirare quando si restituirà l'auto. Così facendo si va a creare un'offerta più trasparente e comprensibile per i clienti, che quindi potranno scegliere meglio quale auto acquistare e che tipo di impegno economico sostenere.