Anche Michelin "sente" la crisi: chiusi due stabilimenti e tagliati 1.200 posti

Michelin chiude due stabilimenti in Francia per via della concorrenza asiatica e della bassa competitività UE. Entro il 2026 previsti i licenziamenti

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a cura di Tommaso Marcoli

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Michelin ha annunciato la chiusura delle fabbriche francesi di Cholet e Vannes entro i primi mesi del 2026, con il taglio di 1.254 posti di lavoro. La decisione è stata presa a causa delle "gravi difficoltà economiche" affrontate dai due siti negli ultimi anni, nell'ambito di un più ampio piano di ristrutturazione aziendale.

La chiusura è stata attribuita a problemi strutturali del mercato degli pneumatici, principalmente dovuti alla concorrenza dei produttori asiatici low-cost e al peggioramento della competitività europea legato ai rincari energetici. Cholet e Vannes non sono riusciti a mantenere livelli di redditività sufficienti in questo contesto.

Per i dipendenti coinvolti, Michelin ha previsto soluzioni personalizzate per il ricollocamento o l'accesso alla pensione. Questa mossa si inserisce in un più ampio piano di ristrutturazione che ha già portato alla dismissione di altri siti produttivi in Europa, evidenziando le sfide che il settore sta affrontando nel vecchio continente.

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