Accordo tra Enel e Fnm per la prima rete ferroviaria a idrogeno in Italia

Fnm ha firmato un protocollo d’intesa con Enel Green Power al fine di individuare la migliore modalità di fornitura di idrogeno verde per la mobilità ferroviaria in Lombardia.

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a cura di Valentina Acri

Nuovo accordo tra Fnm e Enel Green Power per la nascita di un gruppo di lavoro che avrà come obiettivo l’identificazione e la conseguente proposta di soluzioni innovative per la fornitura di idrogeno verde, prodotto usando esclusivamente energia rinnovabile. Tale intesa è dunque fondamentale per lo studio di modalità di fornitura di idrogeno verde utili per la mobilità ferroviaria in Lombardia.

Non a caso Enel e FMN sono a lavoro per dare vita alla prima rete ferroviaria a idrogeno in Italia grazie al progetto denominato H2IseO che vede, inoltre, la collaborazione con Trenord. L'ambizioso progetto pone come obiettivo l’acquisto di nuovi treni alimentati ad idrogeno da attivare a partire dal 2023. Come accennato il gruppo di lavoro identificherà e proporrà nuove soluzioni, adatte e fondamentali a contribuire al processo di decarbonizzazione dell’economia.

L’impegno nel promuovere lo sviluppo di idrogeno verde si declina per la prima volta nel settore del trasporto ferroviario - ha dichiarato Salvatore Bernabei, Ceo di Enel Green Power - per contribuire al processo di decarbonizzazione delle nostre economie.

Il progetto H2IseO vuole dunque far nascere in Lombardia, ed in particolare nel Sebino e in Valcamonica, la prima “Hydrogen Valley” italiana. Ad essere interessata sarà la tratta Brescia-Iseo-Edolo che potrà dunque vantare di ottimizzazioni con conseguente implementazione di nuovi convogli alimentati ad idrogeno, prodotti usando energia rinnovabile. Come ribadito, tra i punti principali, inevitabilmente fondamentale sarà l’acquisto di nuovi treni alimentati a idrogeno che serviranno la linea non elettrificata, gestita da FerrovieNord. Tuttavia, il protocollo d’intesa firmato tra FNM e Enel Green Power ha selezionato il luogo dove nasceranno i nuovi impianti di produzione, anch'essi alimentati da energia pulita.

Nel progetto H2IseO - ha spiegato il suo presidente Andrea Gibelli - prevediamo di estendere la soluzione idrogeno entro il 2025 anche al trasporto su gomma, a partire dai circa 40 mezzi gestiti in Valle Camonica da FNM Autoservizi. Il Sebino e la Valle Camonica presentano le giuste condizioni per l’utilizzo dell’idrogeno, con il coinvolgimento di tutto il territorio nel suo complesso, in una logica di filiera e di economia circolare. La forte componente di innovazione che caratterizza il progetto H2IseO, primo esempio di totale decarbonizzazione del trasporto pubblico locale, lo candida a diventare un modello da replicare in altre zone del Paese.

I progetti e gli obiettivi di Enel Green Power sembrano inoltre mirare ad ulteriori collaborazioni. Non a caso in Cile e negli Stati Uniti sono in fase di sviluppo due simili progetti accomunati dalle potenzialità dell'idrogeno, in grado di offrire un contributo fondamentale per le industrie ad alta intensità energetica e per qualunque tipo di trasporto non elettrificato.

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