Nonostante l'evidente calo del prezzo del petrolio al barile, i carburanti sono sempre molto lenti a scendere fino alle cifre a cui eravamo abituati fino a qualche mese fa; per questo motivo il Governo ha deciso di mantenere l'attuale taglio alle accise fino al prossimo 20 settembre, così da coprire almeno tutto il periodo estivo.
Durante una riunione avvenuta ieri a Palazzo Chigi, il ministro dell'Economia Daniele Franco ha portato avanti la proposta per un decreto ministeriale dedicato all'estensione del taglio delle accise fino alla metà di ottobre: confermati quindi i 30 centesimi di "sconto" alla pompa di benzina, che permette agli automobilisti di acquistare carburante a un prezzo medio di circa 1.87 € al litro, almeno per oggi 4 agosto.
Secondo quanto riporta il Quotidiano Energia nell'ultima settimana abbiamo assistito a un calo del prezzo medio di circa 5 centesimi al litro, e nelle ultime 2 settimane il calo è stato di circa 10 centesimi al litro: è una lenta discesa, contrariamente alla salita che è sempre repentina, ma giorno dopo giorno le tasche degli automobilisti italiani possono ringraziare per qualche centesimo in meno che deve essere speso per un prodotto così fondamentale come il carburante.
Nella giornata di ieri, inoltre, si è svolto un importante incontro dell'Opec+, l'organizzazione che riunisce 13 dei paesi più coinvolti nella produzione mondiale di petrolio, tra i quali è compresa anche la Russia. La riunione doveva servire ad aumentare la quantità di petrolio estratto ogni giorno, ma il risultato ottenuto è stato decisamente deludente: approvati 100.000 barili in più al giorno, una goccia in un oceano di petrolio se si considera che il consumo quotidiano a livello mondiale si aggira intorno ai 90 milioni di barili.
Per noi automobilisti questa decisione non porterà a particolari risvolti sul prezzo alla pompa di benzina, e l'unica speranza è che il trend di lento calo che abbiamo visto nelle ultime settimane prosegua fino a tornare entro i limiti di guardia.