L'automobile, così come la conosciamo oggi, è destinata ad andare in pensione molto presto. Ne è convinta Accenture, che in occasione del Mobile World Congress 2018 ci ha mostrato un prototipo di un evoluto sistema di infotainment, pronto ad arrivare sul mercato a partire da luglio 2019. Tutto ruoterà attorno ad Alexa, l'assistente vocale di Amazon, integrato a bordo in maniera molto più profonda di quanto sia possibile pensare oggi.
Accenture ha fatto da integratore di tecnologie sviluppate da Parrot Automotive e Faurecia. La plancia che vedete nelle immagini è ovviamente quella di un cockpit allo stadio prototipale, che magari potremo vedere in futuro sulle automobili a guida autonoma. Il grande schermo touch centrale è basato essenzialmente su Android, con tutte le funzionalità già viste con i moderni sistemi di infotainment, arricchite dalla possibilità di controllo vocale offerta da Alexa.
Il cuore pulsante del sistema è però rappresentato da due elementi fondamentali. Da una parte un HMI Brain, il vero e proprio cervello della tecnologia, dall'altra un Simple Box, che invece dialoga con l'elettronica della stessa automobile. L'unione di queste due componenti consente di poter sfruttare l'intelligenza artificiale di Alexa per tutta una serie di funzionalità evolute.
A bordo di questo sistema infatti Alexa è in grado di verificare in tempo reale lo stato di salute delle componenti dell'automobile (motore, freni etc.). Nel momento in cui riscontra un problema di qualsiasi tipologia, avverte l'utente e, contestualmente, è in grado di prenotare automaticamente un appuntamento con l'officina autorizzata di fiducia, incrociando i dati, ad esempio, di Google Calendar.
Appare evidente dunque come il sistema a cui stanno lavorando Accenture, Parrot Automotive e Faurecia comprenda un vero e proprio ecosistema, che va ben oltre i confini fisici dell'automobile e che, soprattutto, coinvolge anche le aziende produttrici e i centri assistenza. Una sorta di pacchetto preconfezionato, in grado di essere completamente personalizzato.
Durante la demo a cui abbiamo partecipato durante il Mobile World Congress, ci è stata mostrata anche la capacità del sistema di dialogare con dispositivi esterni all'automobile. Pensiamo, ad esempio, alle luci smart posizionate nel garage, in grado di poter essere accese con la voce tramite Alexa un momento prima di tornare a casa per parcheggiare l'automobile, o magari poter far aprire la porta stessa del garage.
Non solo, ma direttamente tramite i dispositivi casalinghi, come le radiosveglie smart, è possibile dialogare con l'automobile rimanendo comodamente a casa. Potremo, ad esempio, chiedere la precisa localizzazione dell'autoveicolo, così da avere la certezza che si trovi effettivamente in garage, con tutte le applicazioni che questo può comportare in termini di sicurezza e furti.
La logica è stata dunque quella di abbinare al sistema di intrattenimento Parrot 8300 Alexa, coadiuvando il tutto con una tecnologia di voice beamforming, che riesce a distinguere la voce del guidatore da quella degli altri passeggeri, interpretando le richieste in maniera differente e proponendo dunque il servizio dell'assistente vocale di Amazon.
Faurecia si è invece occupata di integrare al meglio le funzionalità di Alexa all'interno della strumentazione, mentre Accenture si è concentrata sulla qualità della user experience. Il tutto servendosi della parte cloud su cui poggia l'assistente vocale di Amazon, che consentirà in ottica futura di integrare tutta una serie di servizi aggiuntivi.
Come detto in apertura, questo sistema vedrà la luce sul mercato già a luglio del 2019. Non sono state ancora rese note le aziende automobilistiche interessante a una simile soluzione, anche se la sensazione è che Accenture possa già aver stretto accordi in merito. L'automobile del futuro è molto più vicina di quanto si possa pensare.