È arrivato il turno, anche per Audi, di cambiare look. Non che i mutamenti, radicali, profondi e importanti non stiano riguardando tutti i marchi; difatti alcuni hanno già rivisto in chiave più moderna il proprio logo. La faccia e l’identità delle case automobilistiche stanno virando verso nuove strade, con nuovi approcci alla mobilità, il passaggio all’elettrico ed a tecnologie sempre più avanzate. Il marchio di Ingolstadt, tra l’altro, ha dato vita a un progetto il cui obiettivo per capire cosa significa per i propri clienti possedere un’Audi, per poi riuscire a trasmettere gli stessi valori anche sulle nuove generazioni di vetture elettriche.
Audi sta presentando la Q8 e-tron e il restyling della e-tron, e con questa occasione fa debuttare anche il nuovo logo. I quattro anelli seguono una sorta di involuzione, diventando ancora più semplici e perdendo del tutto la tridimensionalità. Un passaggio in questa direzione era già stato fatto nel 2019, ma adesso è stato portato all’estremo, perché l’obiettivo del marchio è quello di avere una veste grafica identica su tutti i canali, quindi nella pubblicità on line, sul sito, sui social e su carta, oltre che ovviamente sulle vetture. Possiamo quindi notare come sull’Q8 e-tron, le cromature, che da sempre caratterizzano i loghi di praticamente qualsiasi marchio, spariscono del tutto. Gli anelli sono adesso bianchi, in contrasto col fondo nero. E sono pensati anche per essere illuminati, per risaltare maggiormente.
"Crediamo di aver trovato il nuovo cromo" ha detto il designer André Giorgi, Audi Senior lighting designer.
Seguendo la scia del momento, anche Audi passerà ad una illuminazione del logo frontale, per rendere immediatamente riconoscibile le proprie vetture anche al buio. Il logo non è l’unico ad essere stato rivisto: cambierà anche il lettering, e sarà uguale su tutta la gamma. Verrà utilizzato il font “Audi Type”.
Inoltre le scritte non saranno più al posteriore, come d’abitudine, ma è stata scelta la zona del montante centrale, per riportare il nome del modello. Il designer Giorgi ha motivato la scelta spiegando che è la zona maggiormente esposto alla vista di chi utilizza l’auto, che inevitabilmente, per accedere all’abitacolo, poserà il proprio sguardo sul marchio e sul nome del modello