Il mercato automobilistico ha iniziato l'anno con un passo cauto, tuttavia emergono soluzioni che continuano a ottenere un ampio consenso tra i consumatori. Tra queste spicca la Dacia Sandero che si è confermata come l'auto più venduta nel mese di gennaio, soprattutto se prendiamo in cosinderazione l'alimentazione GPL (qui la prova).
Questa utilitaria del marchio franco-rumeno promette di raggiungere un successo ancora maggiore rispetto al passato con la sua terza generazione, già disponibile da qualche tempo sul mercato. Dacia ha completamente rinnovato la Sandero sotto ogni aspetto, offrendo ai potenziali acquirenti una soluzione che merita attenzione. Per guidare i nostri lettori nella scelta, abbiamo identificato cinque fattori che rendono la Sandero un'opzione allettante per chi è alla ricerca di un'auto adatta alle proprie esigenze. A questo indirizzo, invece, è disponibile l'articolo che suggerisce i 5 motivi per non comprarla.
Design
In una rivoluzione stilistica che sfida la convenzionale routine automobilistica, la nuova Sandero si presenta con un aspetto che segna un deciso salto generazionale. Pur mantenendo la sua distintiva impronta Dacia, con linee essenziali e razionali, l'auto sfoggia ora una robustezza e una modernità rinnovate.
I fari a LED (seppur parzialmente dotati di questa tecnologia), con la loro caratteristica forma a Y, incarnano perfettamente il principio di design a costi contenuti che ha ispirato gli ingegneri di Dacia. Un esempio tangibile della fusione tra estetica e funzionalità si manifesta nelle barre portatutto sul tetto, che non solo conferiscono un'immagine da crossover urbano adatto all'off-road, ma migliorano anche le capacità di carico.
Qualità
Dacia ha da sempre abbinato l'affidabilità a prezzi accessibili, e la nuova Sandero si erge indiscutibilmente a capofila di questa filosofia. Specialmente ora che adotta la nuova piattaforma CMF-B, condivisa con la nuova Clio e Captur, diventa un aspetto ancora più importante. I vantaggi sono lampanti, come abbiamo personalmente constatato durante il nostro primo approccio: una maggiore stabilità in curva grazie all'aumento della carreggiata di 29 mm, e un notevole miglioramento dell'insonorizzazione dell'abitacolo.
ADAS
Il notevole miglioramento rispetto alla precedente generazione si manifesta anche nell'introduzione di innovativi sistemi di assistenza alla guida, fino alle edizioni precedenti esclusi dalla dotazione della Sandero. Le tecnologie ADAS, come la frenata automatica d'emergenza, il sensore d'angolo cieco, l'assistenza al parcheggio e il cruise control (base), posizionano il city crossover del Gruppo Renault su un piano paritario con i principali concorrenti del segmento B.
Motori
Le scelte di motorizzazione adottate da Dacia per questo modello possono essere definitivamente considerate intelligenti. Il tre cilindri 0.9 TCe turbo benzina da 90 CV è ora disponibile, oltre che con il cambio manuale a 6 marce, anche con il cambio automatico a variazione continua, ideale per l'uso in città.
Il motore 1.0 Eco-G da 100 CV, che funziona sia a benzina che a GPL, dimostra che l'assenza del 1.5 diesel, sacrificato per conformarsi alle normative sempre più stringenti sulle emissioni, non è affatto una mancanza da rimpiangere. La motorizzazione bivalente si rivela probabilmente la scelta vincente, grazie ai suoi consumi efficienti e alla flessibilità offerta dai due serbatoi di carburante. Da non dimenticare, in aggiunta, la presenza della 6a marcia sul cambio manuale; una vera chicca per risparmiare meno sulle percorrenze più veloci e ridurre anche il rumore del motore nell'abitacolo.
Prezzi
Nel tempo la strategia si è evoluta dal mero concetto di ''low cost'' a un più sofisticato ''value for money'', fino ad arrivare alla filosofia ''smart buy'', meglio ancora sintetizzata dallo slogan ''no compromise''. Il listino prezzi di nuova Sandero parte da 13.250 euro (1.0 SCe 65 cv Essential), mentre Sandero Stepway da 15.300 euro (1.0 Eco-G GPL Essential), entrambe con un equipaggiamento di serie abbastanza completo.
Oltre ai prezzi contenuti, vale la pena ricordare che anche i costi di gestione sono limitati; sia dal punto di vista della manutenzione, sia per l'utilizzo vero e proprio.