Come anticipato nel precedente articolo dedicato ai suoi vantaggi, Mazda CX-30 2024 rappresenta un'opzione estremamente interessante sul mercato, grazie alle sue qualità, al prezzo flessibile e ai costi di gestione misurati. Si tratta di un'auto solida, caratterizzata da un design moderno e da un’ottima possibilità di scelta in termini di allestimenti e configurazioni. Nel corso degli anni, Mazda ha continuamente aggiornato CX-30 (qui la prova della versione 2024), lavorando per eliminare le piccole incertezze legate alle sue origini.
Tuttavia, nonostante i numerosi aspetti positivi che lo rendono un'opzione attraente, CX-30 presenta anche alcuni difetti o caratteristiche "negative" che potrebbero non essere graditi da tutti. Con l'intento di fornire una guida completa nella scelta dell'auto, abbiamo individuato cinque fattori che rendono CX-30 una opzione da considerare attentamente.
Motori mild-hybrid
Non è una novità, a Mazda manca un vero motore full-hybrid capace di abbattere i consumi e viaggiare spendendo il meno possibile. Purtroppo, CX-30 è equipaggiato solamente con propulsori mild-hybrid o che comunque non sono in grado di offrire percorrenze superiori ai 20 o 25 km/l come invece fanno alcuni competitor. Nella nostra prova con la versione da 150 cavalli ho registrato i seguenti consumi:
Quanto fa con un pieno e quanto consuma CX-30 2024? Il serbatoio da 51 litri di benzina concede a Mazda CX-30 un'autonomia di viaggio più che soddisfacente. Si parte da quasi 700 km con un pieno, ma con uno stile di guida misurato è possibile superare anche gli 800 km prima di dover fare rifornimento. In città ho registrato un consumo medio di 12,8 km/l, valore che aumenta in extraurbano e autostrada rispettivamente a 17,5 km/l e 14 km/l.
In termini assoluti non si tratta di un valore eccessivamente alto o negativo, non siamo davanti ad un’auto troppo onerosa, ma avremmo preferito trovare un propulsore più al passo con i tempi.
Emissioni CO2
Anche se si tratta di un aspetto strettamente legato al precedente paragrafo vogliamo ugualmente precisarlo: la presenza di propulsori solo mild-hybrid porta inevitabilmente ad un livello medio di CO2 nel ciclo WLTP piuttosto alto. A questo proposito, solo alcuni allestimenti sono compatibili con il sistema di incentivi nella fascia 61-135 g/km di CO2, perché alcune specifiche combinazioni eccedono da tale valore.
Infotainment
Nonostante l’aggiornamento del 2024, il sistema di infotainment di CX-30 rimane il medesimo senza quindi modifiche ai menu o al sistema di gestione. Come molte giapponesi, il touchscreen è disabilitato con l’auto in percorrenza (per incrementare la sicurezza alla guida) e tutti i comandi sono da impartire con il rotore centrale installato sul tunnel.
Districarsi tra le varie opzioni può non essere molto intuitivo nei primi utilizzi e per comprendere bene i movimenti è necessario un apprendimento superiore alla media.
Poco sportiva
Non è di certo una sorpresa che CX-30 non sia un’auto sportiva, stupisce però che il propulsore (sia nella declinazione da 150 che da 186 cavalli) non sia in grado di offrire nessuna velleità in tal senso. L’erogazione è sempre molto lineare, le sospensioni sono progettate per offrire sempre un comfort ottimale e il rollio è abbastanza evidente. Il cambio automatico è piuttosto lento nell’agire, mentre il manuale, seppur sia un vero gioiellino come da tradizione Mazda, potrebbe non attirare le persone che necessitano di tanta comodità.
Seppur si tratti di un aspetto da rispettare sempre, indipendentemente dalla macchina, con CX-30 difficilmente vi spingerete oltre il limiti del CdS per via delle sue qualità estremamente misurate.
Baule nella media
Lo spazio di carico di Mazda CX-30 è di 430 litri, ridotti a 422 se a bordo c'è l'impianto audio Bose che sottrae qualcosina al doppio fondo, comunque sufficiente ad accogliere anche la cappelliera. La capacità non è di per sé contenuta, ma non è il massimo valore di categoria.