Suzuki Ignis è la proposta più compatta del marchio nipponico, ovvero una piccola city car leggermente rialzata da terra che sfida apertamente la nostrana Fiat Panda. Analogamente a quest’ultima vanta un propulsore ibrido, una altezza da terra superiore alla media, soluzioni smart e un prezzo perfettamente allineato a quelle che sono le offerte di mercato.
Di recente abbiamo pubblicato la prova dedicata al modello 2024 in allestimento TOP con cambio automatico e, per aiutare ancor di più l’utente nella scelta, abbiamo deciso di elencare brevemente i cinque motivi che dovrebbero (o non dovrebbero) spingervi ad acquistare questo simpatico modello.
Cambio manuale o automatico
A differenza di tutte le city car in commercio in questa fascia di prezzo, Suzuki Ignis 2024 è disponibile sia con il cambio manuale sia con il cambio a variatore di coppia CVT, una caratteristica davvero interessante per chi si sposta per lo più in città e non vuole continuamente pigiare sul pedale della frizione. Chiaramente, come per tantissimi modelli, non è la proposta di entrata e di conseguenza è necessario acquistarlo in qualità di allestimento optional.
Trazione integrale (opzionale)
Analogamente al cambio automatico, anche la trazione integrale è una chicca che Suzuki ha saputo ben plasmare. Al momento sul mercato non c’è nessun altro in grado di fare meglio, neanche la nostra Panda è più 4x4 (la Cross è trazione anteriore). È utile a tutti questa funzione? Sicuramente no, ma siamo certi che qualcuno potrebbe desiderare un segmento A con trazione integrale.
Motore ibrido e consumi misurati
Sotto il cofano della Suzuki Ignis 2024 è installato un propulsore 1.2 quattro cilindri mild-hybrid da 83 cavalli, in grado di offrire un buono spunto in partenza, soprattutto nel traffico cittadino, e una accelerazione valida. Nonostante questi aspetti, i consumi sono comunque e sempre misurati; nella mia prova di oltre 900 km ho ottenuto una media di praticamente 20 km/l, con un utilizzo misto ma prevalentemente in autostrada (non il terreno di gioco preferibile).
Abitacolo smart
Nonostante le dimensioni da super compatta, Ignis è un segmento A capace di stupire anche per la sua abitabilità. La sezione davanti è ariosa, mentre quella posteriore, complice la presenza di un divanetto regolabile in inclinazione e profondità, è modulare e adatta alle singole esigenze. Potrebbe sembrare una banalità, ma avere una panca posteriore frazionabile e modulare può aiutare davvero tanto.
Baule capiente
Come effetto della panca scorrevole anche il baule ne trae direttamente beneficio; sebbene Ignis sia lunga ben meno di 4 metri, il bagagliaio offre una capacità minima variabile compresa tra 260 e 360 litri, praticamente come un segmento B. Con i sedili abbattuti si superano i 1.000 litri e la bocca di accesso ampia e regolare facilita tutte le operazioni.