La Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato 134 esemplari di Fiat Topolino, sbarcati recentemente al porto di Livorno. Le autorità sono intervenute a causa di adesivi raffiguranti il tricolore italiano posizionati sulle portiere delle vetture, prodotte nello stabilimento di Stellantis a Kenitra, in Marocco. Questi segni sono stati ritenuti potenzialmente ingannevoli per i consumatori riguardo l'origine del prodotto.
In risposta, Stellantis ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, spiegando che l'adesivo incriminato intendeva solamente segnalare l'origine imprenditoriale dell'auto, progettata a Torino dal Centro Stile FIAT di Stellantis Europe, una società italiana. L'azienda ha sottolineato la trasparenza riguardo al fatto che le auto sono fabbricate in Marocco e ha negato ogni intento ingannevole. Per risolvere la situazione, Stellantis ha deciso di rimuovere gli adesivi dalle vetture sequestrate, previa autorizzazione delle autorità competenti.
Questa vicenda segue una recente controversia tra Stellantis e il Ministero dell'industria e del Made in Italy per la denominazione dell'Alfa Romeo Milano, prodotta in Polonia e successivamente ribattezzata Junior.