Ricaricare a casa la propria auto elettrica è conveniente sia per le tempistiche sia economicamente; tuttavia aumentare la potenza massima del contatore diventa necessario per poter usufruire dei vantaggi.
- Automotive
- Stefano Iovaldi
- 2 anni fa
Ricaricare a casa la propria auto elettrica è conveniente sia per le tempistiche sia economicamente; tuttavia aumentare la potenza massima del contatore diventa necessario per poter usufruire dei vantaggi.
Le sempre più stringenti restrizioni per le auto endotermiche possono rappresentare un problema per coloro che non possono permettersi un'auto elettrica: una soluzione per queste persone è rappresentata dalle auto a GPL e a metano.
L'introduzione della normative Euro 6 nel 2016 ha costretto le case automobilistiche ad equipaggiare le proprie vetture diesel un serbatoio di AdBlue, una soluzione acquosa necessaria per ridurre le emissioni di NOx.
Per molte persone che acquistano un auto elettrica e devono ricaricarle presso una colonnina per la prima volta, il processo di ricarica può rappresentare un momento di ansia e incertezza; tuttavia la procedura per ricaricare la propria auto è un'operazione samplice.
Negli ultimi tempi si sente sempre più frequentemente parlare di investimenti nell'idrogeno, anche con riferimento al settore dei trasporti su gomma e al mondo automotive.
Il numero di auto ibride presenti nei listini è in costante aumento, tuttavia esistono varie tipologie di auto ibride con caratteristiche molto diverse tra loro.
Per coloro che desirano acquistare un auto elettrica ricaricare la propria vettura a casa è spesso una necessità sia per ridurre le spese sia per migliorare la gestione dei tempi di ricarica.
Sempre più frequentemente si sente parlare della necessità di velocizzare il processo di ricarica delle batterie di auto elettriche e ibride, in vista di una loro futura diffusione maggiore.