Il rilancio di Resident Evil arriva nel suo 25esimo anniversario: un film in computer grafica e una serie su Netflix, l'altro film a fine anno al cinema.
- Cultura Pop
- Domenico Musicò
- 2 anni fa
Il rilancio di Resident Evil arriva nel suo 25esimo anniversario: un film in computer grafica e una serie su Netflix, l'altro film a fine anno al cinema.
Un robot per vincere le tentazioni parla di come i dispositivi del futuro potranno sostituirsi alle nostre volontà
The Stand è la serie tv su StarzPlay tratta dall'omonimo romanzo di Stephen King. Nonostante sia di buona fattura, non tutto è andato per il verso giusto.
Dune - Tre le Sabbie del Mito può essere considerato il compendio perfetto della saga, dalle sue origini fino ai giorni nostri.
I Care a Lot è una raffinata commedia sulle contraddizioni e sulle scorrettezze della società americana, dove vince quasi sempre chi si dimostra spietato.
La recensione di Space Sweepers, che tenta di entrare tra i progetti sci-fi più interessanti offerti da Netflix, ma senza grande successo.
Bliss è un film drammatico con venature sci-fi, una parabola sulla perdizione e sul valore della rinascita per ritrovare se stessi.
La sezione dei film indipendenti su Netflix è senza dubbio quella che ospita al suo interno le migliori opere degli ultimi anni.
La Tigre Bianca racconta la storia di un ragazzo cresciuto in un povero villaggio indiano alla ricerca della sua rivincita personale.
Outside the Wire è un film fantascientifico d'azione che mostra quale potrebbe essere il futuro dei prossimi conflitti, tra nuove tecnologie e cyborg.
The Undoing, con protagonisti Nicole Kidman e Hugh Grant, è uno dei più avvincenti thriller Sky e NOW TV di inizio 2021.
Sweet Home è una serie horror che si configura come ben più del solito show con gli zombi. Critica sociale e temi delicati sono sempre in gran rilievo.
Il primo volume (di due) di Le Montagne della Follia, illustrato da François Baranger, è la visionaria interpretazione di un classico della letteratura horror.
Mank è una celebrazione della Hollywood che fu, con un David Fincher prestato al cinema d'autore e un Gary Oldman già in odore di Oscar.
His House è un horror intelligente e diverso dal solito, capace di mescolare i terrori di una psiche alla deriva a tematiche delicate come l'immigrazione dei rifugiati di guerra.