Introduzione
Microsoft ha introdotto il suo primo player multimediale nel Nord America, presentandolo con il nome di Zune in veste da 30 GByte, a un prezzo di 249.99 dollari. Sebbene fosse atteso da molti come "iPod killer", Microsoft ha smorzato i toni chiedendo pazienza: è il suo primo passo in un mondo a lei nuovo e l'arrivo in punta di piedi di Zune ne è una lampante dimostrazione.
Microsoft ha presentato il suo player multimediale dichiarando esplicitamente che non sarebbe stata guerra all'iPod, ma proclamando un solo traguardo: 1 milione entro giugno e poi, si vedrà.
La scelta di presentarlo alla sola platea statunitense dà, inoltre, un senso ancor più marcato alla politica scelta con Zune: proporsi con slancio, ma con umiltà, e allo stesso tempo preparare il terreno per il futuro, quando sarà, senz'altro, guerra ad Apple.
La pubblicità che ha accompagnato Zune
Con Zune Microsoft si è rivolta a un popolo di giovani adulti, amanti dell'hip-hop e pronti a investire sulle nuove diavolerie tecnologiche. Queste persone sono tanto giovani quanto disposte a investire denaro per comprarsi l'ultimo gadget tecnologico, almeno sotto le feste, periodo in cui Zune è stato presentato. Gli spot Zune ne sono un esempio lampante, scrivendo "Zune commercials" nella barra di ricerca di YouTube ne avrete anche voi un notevole esempio.
Tra le mosse strategiche di Microsoft troviamo l'arrivo di Chris Stephenson nel ruolo di amministratore generale del marketing per Zune , una persona d'indubbia esperienza, che si è fatto nel ruolo di vice presidente del marketing per MTV Europe. Microsoft ha scelto un uomo che sa come vendere e come rapportarsi a una platea giovane.
"La spina dorsale di Zune è l'idea che la musica può essere condivisa e ascoltata insieme" , dichiara Microsoft. Non a caso Microsoft ha puntato molto sul concetto sociale, sulla possibilità di condividere musica in modalità wireless con un altro Zune. Perchè questa idea non ha capeggiato prepotente negli spot pubblicitari, se era il concetto chiave di tutto? Perchè condividere una canzone coinvolgendo un amico, e poi dirgli che se la vuole deve comprarla? Benvenuti nel "marketplace finanziario". Ma passiamo a parlare dell'unità.