Xiaomi X20 Pro, il robot da 500 euro per chi è attento al prezzo | Test & Recensione
Un buon robot dal prezzo onesto, ma serve un po' di olio di gomito!
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a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
Non tutti sono disposti a spendere migliaia di euro per un robot aspirapolvere. Il modello Xiaomi X20 Pro ha un prezzo di listino di 499 euro, che ad oggi si può considerare basso, considerando che i modelli top di gamma arrivano a costare fino a tre volte tanto. Ci sono robot anche più economici, e non sarà anomalo trovare un modello come questo X20 Pro al centro di promozioni che possano renderlo ancora più avvicinabile. Ma a quanto bisogna rinunciare se non si vuole spendere di più? Sia in termini di caratteristiche sia di prestazioni, affidare la nostra casa all’X20 Pro significa veramente avere avere un’esperienza d’uso così differente? Scopriamo con la nostra recensione.
Come è fatto
I robot aspirapolvere sono, dopotutto, dei dispositivi tecnologici. E come qualsiasi dispositivo, il tempo e l’evoluzione porta a continui miglioramenti, ma non stravolge i prezzi. Intendo dire che anche diversi anni fa esistevano robot aspirapolvere da oltre mille euro di prezzo, e la buona notizia è che la tecnologia presente su quei modelli è ora alla base dei robot più economici. Possiamo vedere l’X20 Pro come uno di questi, cioè un robot dotato di tecnologie che, fino a qualche anno fa, erano presenti su modelli che costavano molto. Ma ovviamente qualcosa manca.
Xiaomi X20 Pro è dotato di una base che possiamo definire “classica”: alzando uno sportello superiore si accede al vano dove sono posizionati i serbatoi dell’acqua, pulita e sporca. Sono abbastanza capienti, arrivano ai 4 litri, una quantità sufficiente per pulire appartamenti di grandi dimensioni o durare per alcuni giorni.
Staccando uno sportello anteriore, letteralmente una parte della scocca poco sopra l’alloggiamento del robot, si accede al vano dove è presente il sacchetto di raccolta della polvere e altri detriti solidi raccolti durante l’aspirazione. Nella confezione è presente una piccola pedana che si attacca alla base e facilità al robot il suo posizionamento all’interno della base. Differentemente da alcuni modelli top di gamma, che tendono a inglobare il robot all’interno di una sorta di “casetta”, anche per una questione estetica, in questo caso è tutto più tradizionale, quindi il robot rientrerà solo in parte.
La base di lavaggio è estraibile, per fortuna, così da poterla lavare facilmente di tanto in tanto.
Il robot ha un design classico, anche in questo caso non è differente rispetto a molti altri, dato che la forma predominante rimane quella circolare. Dalla parte superiore spunta la classica torretta con all’interno il Lidar, davanti c’è la fotocamera e gli altri sensori per il movimento in sicurezza, il bumper per identificare gli ostacoli che la tecnologia ottica non riesce a rilevare e, alzando uno sportello superiore si accede al serbatoio interno della raccolta della polvere, con cui interagirete solo poche volte all’anno per dare una pulita al filtro.
Girando sottosopra il robot notiamo un layout visto in moltissimi modelli. Una spazzola centrale, in questo caso un modello misto duro e morbido, e cioè con lame in gomma alternate a inseriti in setole. C’è un singolo spazzolino laterale a tre setole e la possibilità d’installare, nella parte posteriore i due mop rotanti, che si fissano magneticamente.
Quello che ho descritto è un robot classico, se vogliamo un po’ “old style”, poiché mancano tutte le novità che vediamo oggi nei robot più costosi. Rispondiamo quindi alla domanda “a cosa dobbiamo rinunciare se non vogliamo spendere un migliaio di euro, o anche più, per un robot moderno”: lo spazzolino laterale è fisso, non è estensibile e ha un design classico. I mop sono fissi, non si estendono, però si sollevano fino a 1 cm. La spazzola centrale non ha alcun sistema anti groviglio, e non ci sono nemmeno altri inserti per evitare che la sporcizia s’incastri un po’ ovunque.
Possiamo già notare che su un robot di questo genere la manutenzione che dovrete fare sarà superiore alla media, poiché peli e capelli s’incastreranno nella spazzola e nella piccola ruota frontale, nonché si arrotoleranno sullo spazzolino laterale. La base non ha un serbatoio dispenser per il detersivo di lavaggio, non ci sono collegamenti per il sistema idrico, e nonostante ci sia il lavaggio dei mop, questo avviene tramite acqua a temperatura ambiente, ma per fortuna c’è l’asciugatura tramite acqua calda.
Prova di pulizia
La massima potenza di aspirazione è di 7000 Pa, un valore che ad oggi è meno delle metà rispetto altri top di gamma. Ma nonostante questo la capacità di aspirazione, per le superfici dure, non è un problema. Anzi, non è nemmeno necessario che il robot aspiri sempre alla massima potenza, mentre la differenza si vede sui tappeti, dove più potenza c’è, meglio è, considerando che è l’unico modo in cui il robot può sperare di estrarre le particelle di sporcizia dalle maglie dei tappeti.
Lo Xiaomi X20 Pro crea la mappa della nostra casa e lo fa in maniera abbastanza accurata, in realtà in questo caso non si vede molto la differenza rispetto a robot dal doppio o anche il triplo del prezzo. I movimenti all’interno degli ambienti invece sono meno precisi, il riconoscimento degli ostacoli è discreto e ricorre spesso all’uso del bumper.
Il lavaggio del pavimento è soddisfacente, i mop rotanti fanno bene il loro lavoro, ma potrebbero lasciare indietro qualche macchia più ostinata. Sia aspirazione che lavaggio avvengono in maniera tradizionale, senza algoritmi troppo complessi che modificano il comportamento, magari rilevando maggior sporco e insistendo su quella zona.
L’impossibilità di estendere il mop non permette al robot di raggiungere perfettamente tutti i bordi e gli angoli, anche se i movimenti del robot stesso cercando di risolvere questo problema, impiegando più tempo per la pulizia ma muovendosi in maniera tale da avvicinare i mop posteriore il più possibile ai bordi. Il risultato di pulizia è, comunque, di buon livello.
L’autonomia invece non è un problema, dopo l’aspirazione e lavaggio di un appartamento di circa 120 metri quadri il robot è tornato alla base con oltre il 60% di carica residua. Questo significa che potrete pulire anche appartamenti molto grandi in una sola ricarica.
La rumorosità è nella media, non sarà un problema avere il robot che pulisce in un’altra stanza, mentre potrebbe dare un po’ di noia se è nella stessa stanza in cui vi trovate, specialmente se state ascoltando musica o guardando la TV.
L’applicazione è ben fatta, è facile da usare e ha tutte le funzioni di maggior interesse.
Il lavaggio di mop avviene in maniera efficace, ma il consiglio è di dargli una lavata in lavatrice ad acqua calda almeno 2-3 volte al mese, per evitare l’insorgere di cattivo odore. Inoltre dovrete mettere in conto di dedicare una mezz’oretta ogni settimana a spolverare e togliere i capelli attorcigliati sulla spazzola e sulle ruote, altrimenti finirete con il dover spendere molto più tempo e fatica per rimuovere grovigli accumulati e difficili da togliere. Per quanto riguarda l’acqua dei serbatoi, ovviamente dipende molto dalla dimensione della casa. Nel mio caso un serbatoio di acqua pulita è sufficiente per due giorni, quindi preferisco togliere l’acqua sporca e aggiungere quella pulita un giorno si e uno no.
Verdetto: chi dovrebbe acquistarlo?
Le limitazioni dello Xiamo X20 Pro le abbiamo specificate bene all’inizio di questa recensione. Nella pratica vi troverete con un robot che farà comunque un buon lavoro di pulizia, soprattutto sulle superfici dure. Forse le prestazioni peggiori si hanno nel momento in cui avrete in casa molti tappeti o stanze con moquette. Dovete però mettere in conto di dedicare più tempo per la manutenzione, che alla fine si riduce in una mezz’oretta a settimana, ma che è comunque di più rispetto modelli di fascia più alta che usano acqua calda o sistemi anti groviglio efficaci.
Come pregio c’è però il prezzo, perché con meno di 500 euro riuscirete comunque a tenere la casa pulita con poco sforzo. Se avete una casa principalmente con superfici dure e pochi tappeti, e volete spendere una cifra contenuta, allora considerate lo Xiaomi X20 Pro. In caso contrario, se volete un robot a cui non fare manutenzione o avete moquette o tappeti, vi conviene risparmiare un po’ e puntare su un robot di fascia più alta. Date un’occhiata alla nostra guida all’acquisto.
Voto Recensione di Xiaomi X20 Pro
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Prezzo
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Buona qualità generale di pulizia
-
I mop si alzano
Contro
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Non ha particolari sistemi anti-groviglio
-
Non è dotato di tutte le tecnologie più avanzate
Commento
Informazioni sul prodotto
Xiaomi X20 Pro