Xerox lancia il budino di inchiostro

Xerox presenta un nuovo tipo di ricariche a basso impatto ambientale

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a cura di Dario D'Elia

Xerox si appresta a rivoluzionare il mercato delle stampanti professionali con il lancio di un nuovo tipo di ricariche a inchiostro solido. La linea di stampanti ColorQube 9200 si "nutre" infatti di piccolo mattoncini di inchiostro, capaci di sciogliersi con l'uso e quindi di avere un impatto ambientale minimo.

Secondo Xerox, la mancanza di contenitori e scarti consentono di tagliare i costi di stampa del 60% ed eliminare il 90% dei rifiuti. L'unica nota dolente è rappresentata dal prezzo di listino della ColorQube 9200, che parte da circa 21.299 dollari fino ad arrivare a 26.000 dollari.

Ovviamente il costo è in linea con il segmento di appartenenza. Si tratta infatti di una serie multi-funzione con capacità di stampa, mailing, scan e fotocopiatrice. Velocità di stampa a colori e bianco/nero rispettivamente di 30/60 ppm e 38/85 ppm – a seconda dei modelli. Il tutto con connettività Ethernet, IPv6 e USB 2.0.

Già nel 2005 Xerox tentò di affidarsi ad una tecnologia analoga, senza per altro ottenere grande successo a causa dell'estrema delicatteza delle ricariche. Adesso sembra aver deciso di riprovarci, con una soluzione più evoluta. In ogni caso non sono ancora previste versioni per il segmento consumer.

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