Vodafone punta forte sull'IoT. Si percepisce immediatamente non appena si entra nello stand allestito dall'operatore telefonico all'interno del Mobile World Congress 2018. Del resto, l'ormai prossima esplosione del fenomeno 5G fornirà la spinta decisiva al mercato dell'Internet of Things, destinato a rappresentare un'evoluzione non solo per il settore dell'elettronica di consumo.
Nello stand è stata riprodotta quella che l'operatore definisce la V-Home, ovvero una sorta di abitazione basata sui dispositivi della gamma V by Vodafone. Si tratta di prodotti e servizi che creano un connubio tra IoT e domotica, di cui peraltro vi abbiamo già parlato qui su Tom's Hardware, essendo stati annunciati a novembre 2017.
I prodotti V by Vodafone
Partiamo innanzitutto proprio dai quattro dispositivi presentati dall'operatore a novembre. Il primo di questi è V-Auto, ovvero una sorta di scatola nera per le automobili, che integra una connessione ad Internet e un chip GPS. Misura 50 x 50 x 30 mm e per essere utilizzato deve essere collegato alla porta del sistema di diagnostica di bordo (OBD) dell'automobile.
Il dispositivo fornisce al conducente una serie di informazioni sullo stile di guida e sui percorsi, che possono essere visualizzati tramite l'apposita applicazione per smartphone. V-Auto è inoltre compatibile con la maggior parte delle auto prodotte in Europa dal 2003 ad oggi.
Ma non è tutto, in quanto V-Auto integra una serie di funzionalità che strizzano l'occhio al tema della sicurezza:
• Auto SOS - la funzionalità che fornisce assistenza all'utente in caso di incidente notificandolo a uno dei Centri Operativi di Sicurezza Vodafone, che possono contattare il proprietario dell'auto e, se necessario, chiamare i soccorsi. Questo servizio funziona solo nel paese di origine del conducente.
Auto SOS è stato progettato per offrire un servizio simile a eCall, che, a partire dal prossimo aprile 2018, diventerà uno standard di sicurezza obbligatorio da installare su tutte le auto nuove vendute all'interno dell'Unione Europea.
• Localizza la tua auto - grazie alla localizzazione GPS fornita dal dispositivo, i conducenti possono vedere tramite l'app dove si trova la loro auto ed avere indicazioni precise per raggiungerla.
• Analisi della sicurezza di guida - a ogni viaggio V-Auto raccoglie statistiche e dati su velocità, accelerazione e frenate, e li rende disponibili sotto forma di indicatore di sicurezza che viene aggiornato dopo ogni viaggio e visualizzato nell'applicazione apposita.
• Storico viaggi - la funzionalità per esaminare i propri viaggi, con le relative informazioni su distanze e tempi di percorrenza.
V-Auto ha un costo iniziale di 79 euro e un canone ogni 28 giorni di 5 euro che potrà essere addebitato in fattura o sul credito residuo.
V-Pet
Il secondo dispositivo è chiamato V-Pet. Come suggerisce il nome, si tratta di un prodotto pensato per gli animali, in particolare cani o gatti. Potrà essere collocato sul collare del vostro amico a quattro zampe, consentendovi di poterlo localizzare in tempo reale grazie alla cambinazione tra GPS e rete mobile.
Non solo, ma V-Pet consentirà anche di determinare le zone all'interno delle quali i vostri animali sono liberi di muoversi, inviandovi un alert direttamente sullo smartphone nel caso in cui questi confini vengano superati.
Infine, attraverso l'applicazione dedicata Kippy Vita (disponibile per Android ed iOS), V-Pet consente anche il monitoraggio remoto dell'attività motoria durante il giorno. Potrete dunque analizzare il tempo trascorso dagli animali in attività individuali come dormire, correre, camminare e giocare. Sulla base dei dati di queste attività, vengono anche misurate le calorie bruciate sfruttando gli algoritmi convalidati da esperti dell'Università di Bologna.
V-Pet by Vodafone ha un costo iniziale di 49 euro e un costo fisso ogni 28 giorni di 5 euro, che potrà essere addebitato in fattura o su credito residuo.
Le principali caratteristiche di "V-Pet by Vodafone":
- il dispositivo misura 60 x 35 x 20 mm, è in plastica antiurto e ha un sistema di aggancio in acciaio;
- il velcro extra-grip garantisce che resti attaccato al collare anche di animali molto attivi;
- pesa solo 45 grammi ed è progettato per cani e grossi gatti (4-5 chili di peso);
- è impermeabile;
- la batteria ricaricabile ha una durata media di 3-4 giorni;
- il dispositivo utilizza un chipset Ublox GPS GLONASS.
V-Bag
Il terzo prodotto annunciato da Vodafone è V-Bag ed è realizzato da Alcatel. Si tratta di un localizzatore avanzato per borse, portadocumenti e zaini, che aiuta a ridurre le probabilità di furto o smarrimento grazie alla possibilità di impostare una o più aree entro le quali la borsa può essere spostata, ricevendo degli alert nel caso in cui queste fossero oltrepassate.
V-Bag by Vodafone ha un costo iniziale di 59 euro e un costo fisso ogni 28 giorni di 3 euro, che verrà addebitato in fattura o su credito residuo.
Di seguito le principali caratteristiche di V-Bag:
- dimensioni compatte (42 × 42 × 16.3 mm) e peso minimo (33 grammi), per rendere il dispositivo poco appariscente;
- batteria agli ioni di litio da 460 mAh con durata di carica fino a 3 giorni di utilizzo attivo o 4 di stand-by;
- impermeabile;
- sistema di aggancio resistente che permette di attaccarlo a qualunque borsa;
- L'applicazione MOVETRACK si può scaricare dall'App Store di Apple o da Google Play Store.
V-Camera
Infine, ecco V-Camera. Com'è facilmente intuibile dal nome, si tratta di una videocamera, peraltro completamente wireless. È stata progettata per offrire un servizio di videosorveglianza in luoghi con accesso limitato o del tutto privi di Wi-Fi, come barche, giardini, case di villeggiatura o per quando si è in viaggio.
Prodotta da Arlo, è dotata di una batteria al litio ricaricabile e si connette tramite la rete mobile di Vodafone, consentendo la videosorveglianza anche di località remote, senza doversi affidare a Bluetooth o Wi-Fi. Ha un costo iniziale di 379 euro e un costo fisso ogni 28 giorni di 5 euro, che potrà essere addebitato in fattura o su credito residuo.
I tratti salienti di "V-Camera by Vodafone":
- Sicurezza mobile senza fili - supporta connessioni 3G e 4G ed è a prova di intemperie;
- Qualità dell'immagine - telecamera 720p ad alta risoluzione in grado di fornire immagini chiare anche nel cuore della notte grazie alla tecnologia avanzata di visione notturna RGB-IR;
- Rilevatore di movimento e sonoro - sensore avanzato di movimento a infrarossi passivo che avvia la registrazione in automatico e avvisa gli utenti tramite smartphone o notifiche di posta elettronica quando rileva un movimento all'interno del campo visivo a 130° della telecamera;
- Visualizzazione in tempo reale - gli utenti possono guardare le riprese, in diretta o registrate, da un qualsiasi smartphone, tablet o computer da tavolo;
- Audio a due vie - microfono e altoparlante incorporati abilitano la funzione push-to-talk, che consente agli utenti di stare in ascolto e rispondere immediatamente, anche da remoto;
- Registrazione sul cloud gratuita - sette giorni di registrazione gratuita sul cloud per l'intero ciclo di vita della telecamera, per rendere più facile registrare, rivedere, salvare e condividere i video;
- Memoria locale video e audio - slot per micro SD per l'archiviazione locale di backup;
- Facile installazione - si installa in pochi minuti tramite i dispositivi mobili iOS o Android e su Apple TV.
Questi sono semplicemente i primi 4 prodotti che sfruttano l'ecosistema V by Vodafone. La V-Home di cui vi abbiamo parlato a inizio articolo, rappresenta proprio un insieme di altri dispositivi che sfrutteranno i servizi in questione dell'operatore telefonico. Nel caso specifico, l'installazione è stata realizzata in collaborazione con Samsung.
Dai rilevatori di fumo alle prese intelligenti, dalle sirene d'allarme alle lampadine smart. Vodafone immagina una casa completamente connessa, con i dispositivi tutti coadiuvati da quella che l'operatore telefonico chiama V-SIM.
V-SIM
Si tratta di una SIM specificatamente pensata per essere utilizzata all'interno di oggetti connessi, in dotazione con ciascun prodotto della linea V, ma acquistabile anche singolarmente e presso altri rivenditori.
Un unico piano tariffario, calcolato in base alla tipologia di oggetto da connettere, per rendere più semplice la gestione di più dispositivi associati allo stesso numero Vodafone, con addebito su un'unica fattura e senza costi aggiuntivi. Un fisso per il primo acquisto del device e un canone forfettario per l'utilizzo della connessione, a prescindere dalla frequenza e dalla durata della stessa, senza dimenticare il vantaggio di mettere temporaneamente "a riposo" la SIM nei periodi di non utilizzo, azzerandone di fatto i costi.
Concretamente, la tariffazione forfettaria del traffico dati scatta solo quando, attraverso l'app apposita, si attiva l'apparecchio e può essere fermata nei periodo di non utilizzo, senza alcun vincolo.
Attraverso la V-SIM, sarà inoltre possibile utilizzare i dispositivi e i relativi servizi in 32 Paesi (Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Repubblica di Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito) e senza costi aggiuntivi di roaming (soggetto alle condizioni d'uso).
Tutto può essere comunque controllato dall'applicazione per smartphone V by Vodafone, che consente di gestire attraverso un'unica interfaccia tutte le V-SIM dei propri dispositivi IoT, in modo semplice e intuitivo. Per attivare i prodotti basta inquadrare il QR code presente sulla confezione, selezionare il pagamento e associare il prodotto alla propria SIM Vodafone Consumer.
L'operatore telefonico ha dunque lavorato per realizzare un'ecosistema dedicato all'Internet of Things assolutamente semplice ed immediato. La logica è stata quella di avvicinare l'IoT il più possibile agli utenti consumer anche perchè, quest'anno, Vodafone aprirà anche agli sviluppatori, con il relativo Marketplace che si popolerà esponenzialmente ed in breve tempo.
Il fatto che il fenomeno dell'IoT sia destinato ad una crescita esponenziale nei prossimi anni è cosa nota. L'ultimo osservatorio AGCOM, ha messo in evidenza come si tratti di un mercato che comincia a prendere piede anche in Italia, con le SIM M2M passate da 5,3 milioni a 14,4 milioni (pari a circa il 15% delle linee complessive).
Adesso la palla passa al 5G. Sarà infatti questo nuovo standard di rete a consentire la diffusione a macchia d'olio dei dispositivi IoT. La sensazione è che il 2018 sia destinato sempre più a rappresentare l'anno zero in tal senso, con diversi progetti sulle reti che entreranno nel vivo nel prossimi mesi.