Sanyo continua a proporre i fratellini del suo PLV-Z1, ma contemporaneamente migliorando, di volta in volta, le caratteristiche tecniche dei modelli proposti.
Il PLV-Z3 ha le stesse funzioni che caratterizzarono il successo della linea Sanyo, con l'aggiunta di nuove tecnologie, come TOPAZReal e colori a 10-bit. C'è anche la funzione di movimento delle lenti che vi permette di muovere l'immagine proiettata in alto, in basso, a destra o a sinistra. È una funzione intelligente, adottata anche da altri produttori poiché permette di configurare il proiettore più facilmente. Basato su un imager a tri-LCD con una risoluzione di 1280x720, ha una luminosità di 800 lumens ed un rapporto di contrasto di 2000:1; il PLV-Z3 è uno di quei rari video proiettori in grado di visualizzare segnali HDTV nel formato originale 720p. Tutto ciò grazie all'imager perfettamente adatto a questi tipi di segnali. I risultati ottenuti sono impressionanti, ma entreremo in questi dettagli più avanti nel test.
Sanyo ha racchiuso tutta questa tecnologia in un case grigio, con rifiniture di alta qualità. I bottoni per accedere ai menu sono posizionati come tradizione sulla parte superiore del case, e la connettività è davvero completa fornendovi accessi a HDMI, YUV, S-Video e video composito. Come ulteriore prova del Know-How di Sanyo, la lente è protetta da uno sportellino che potete richiudere quando non state usando il proiettore, evitando così l'accumulo di polvere. La ciliegina sulla torta è l'incluso sistema di pulitura della lente, da utilizzare nel caso in cui l'ottica si sporchi. Ci sono alcuni piccoli fori sotto l'unità che permettono il circolo dell'aria per raffreddare la lampadina e la rimozione dell'eventuale polvere. È un tocco di classe, intelligente ed efficace che potrebbe risparmiarvi numerosi viaggi al centro assistenza.
In funzione
Una volta connesso tramite YUV, il PLV-Z3 si avvia in un silenzio di tomba. Durante le sessioni delle nostre prove non si è sentito alcun rumore. La velocità della ventola e il rumore generato si adeguano al tipo di immagine visualizzata. Naturalmente abbiamo scelto quella "Low Lamp", non solo per aumentare la vita della lampada, ma anche per migliorare la rappresentazione dei neri e ridurre il rumore della ventola.
È semplice accedere alle configurazioni, ma potreste trovare qualche difficoltà se sceglierete di controllare ogni singola caratteristica di questo modello. Nel caso non abbiate familiarità col mondo della proiezione video, vi consigliamo di usare le valide configurazioni standard, ma se insistete e volete studiare ogni minimo dettaglio, armatevi di tempo e pazienza.
Tra i vari parametri personalizzabili troverete gli anelli per la messa a fuoco e lo zoom, così come la regolazione per il rainbow effect. Quest'ultimo controllo è una nuova funzione che permette il passaggio di più o meno luce per adattare la luminosità dell'immagine alla luce ambientale. Passando un po' di tempo a studiare tutte le funzioni disponibili, vi metterete nelle condizioni di sfruttare il vostro PLV-23 al massimo delle sue prestazioni.
Infine, il telecomando illuminato è di qualità standard ed è un po' confusionale all'inizio poiché ha un bottone per quasi ogni funzione. Poco alla volta vi ci abituerete ma sarebbe stato meglio se Sanyo avesse studiato la realizzazione di un modello più semplice.
