La scala di tempo "viva"
Per le applicazioni quotidiane serve, come detto, una scala di tempo "viva", che generi un "ticchettio" in tempo reale. La scala di tempo universale non viene calcolata in tempo reale (ma con una settimana o un mese di ritardo) quindi gli scienziati dell'INRIM (e di tutti gli altri centri metrologici) non sarebbero in grado di valutare in tempo reale il vero andamento della scala di tempo Italiana rispetto ad UTC.

Per stimarlo si confrontano l'ora ufficiale italiana con quella delle altre nazioni: se gli andamenti sono concordi, allora vuol dire che molto probabilmente siamo in accordo anche con il tempo internazionale di riferimento. Se, invece, l'ora italiana tendesse a divergere rispetto a quella degli altri Paesi, questo potrebbe significare che c'è qualche problema e quindi bisogna applicare delle correzioni, con uno degli strumenti che abbiamo visto a pagina 4.