I satelliti per calcolare l'ora
Per coprire le distanze fra il luogo di generazione dell'ora italiana e il BIPM a Parigi, cosi come confrontare l'ora generata presso i vari laboratori Internazionali, si fa uso di sistemi di sincronizzazione via satellite. Esistono diversi tipi di satelliti. All'INRiM si usano, tra gli altri, i sistemi satellitari per posizionamento, come l'Americano GPS, il Russo Glonass e l'Europeo Galileo in corso di sviluppo. Questi sistemi sono stati concepiti per ottenere una posizione mediante coordinate X, Y e Z, mentre la necessità di un Laboratorio di Tempo è quella di ottenere una informazione di intervallo di tempo.
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Questo è reso possibile perché la posizione che il navigatore satellitare riesce a calcolare, è in realtà il frutto di misure di distanza fra il ricevitore e il satellite, a loro volta basate su misure di tempo (tempo di volo del segnale radio elettrico). Il livello di incertezza raggiungibile con queste tecniche è dell'ordine del nanosecondo, ossia un miliardesimo di secondo (equivalente ad uno spazio percorso dal segnale dell'ordine di 30 cm).