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Gli hard disk compiono 50 anni! Tom's Hardware Guide ha chiesto a Henrique Atzkern, Senior Field Applications Engineer di Seagate, che cosa vede nel futuro degli hard disk.

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a cura di Tom's Hardware

Intervista, continua

Tom's Hardware Guide: Ciò significa che gli hard disk utilizzeranno tencologie di registrazione e immagazzinamento dati completamente nuove entro il 2010?

Atzkern: Seagate è molto attenta alle proiezioni sull'utilizzo di nuove tecnologie di registrazione. Abbiamo bisogno di un materiale con maggiore densità, come il ferro-platino, per poter scegliere nuove strade nella registrazione dati. Questi materiali possono facilmente decuplicare la densità di archiviazione. Tuttavia è ancora molto costoso produrre chimicamente questi materiali e per ora non abbiamo altre tecnologie da utilizzare.

In generale, il materiale utilizzato per gli hard disk è molto importante, poiché le testine devono rimanere sulla traccia giusta anche ad alte velocità di rotazione. Riducendo la distanza tra la superficie e le testine è un'atra sfida: sviluppando layer sottili di protezione, confidiamo di raggiungere la distanza di 10 nm ? mentre ad oggi siamo a 30 nanometri.

Tom's Hardware Guide: Quale tecnica di registrazione pensate dominerà il futuro? O vedremo una combinazione di varie tecniche?

Atzkern: Suppongo ci saranno una varietà di tecnologie tra cui scegliere. Il dipartimento di ricerca e sviluppo di Seagate sta lavorando su quello che chiamiamo ?Self-Ordered Magnet Arrays? (SOMA). Un tipico bit di informazioni consiste in 100 ?unità? di materiale. Il nostro obiettivo è di trasformare ogni unità in un bit di informazione. La conseguenza sarà un vertiginoso incremento della densità.

La Prob Storage può offrire un alternativa alla memoria flash, dato che è meno costoso, più efficiente e resistente agli urti. Probe Storage utilizza mille testine in mezzo pollice quadrato. Questa è una tencnologia che può facilmente essere implementata in un tipico semiconduttore. Il funzionamento è simile a un microscopio, con la differenza che si avrà una serie di microscopi che leggono e scrivono i dati. Ogni singolo ?probe? (microscopio) gestisce un numero di bit, mentre li legge e scrive contemponeramente.

Consideriamo inoltre una serie di supporti di archiviazione, specialmente quelli magnetici, che non perdono i dati immagazzinati quando viene a mancare l'alimentazione. Stimiamo che circa dieci gigabyte possono essere immagazzinati in un chip da mezzo pollice. Oltre ad offrire interessanti possibilità, Seagate non intende utilizzare il ?probe storage? per sostituire gli hard disk. Vediamo questa soluzione come componente di vari dispositivi elettronici di consumo.

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