Alcune stampanti laser, secondo gli esperti, sono responsabili della produzione di micro-particelle nocive alla salute. Ovviamente non basta ammirarle da lontano per essere "contagiati", bisogna avviarle e respirare a pieni polmoni i loro afrori incontrollati.
L'International Laboratory for Air Quality and Health della Queensland University of Technology (QUT) ha scoperto che il riscaldamento dei toner, a contatto con la carta, è responsabile della formazione di vapori potenzialmente dannosi per i polmoni.
L'industria del settore sostiene che non vi sia alcun rapporto tra le periferiche di stampa e la salute dell'uomo. HP è talmente convinta di questa tesi che ha deciso di spingersi oltre. Secondo gli studi in suo possesso i vapori non sarebbero generati dai toner: si tratterebbe quindi di un fenomeno che non può essere ricondotto alle sole stampanti laser.
Difficile credere ad HP, anche perché già lo scorso agosto un'altra ricerca australiana si era occupata della questione – rilevando un 30% di prodotti pericolosi.