Un maker ha creato una stampante 3D che funziona con la colla a caldo

Il maker Jón Schone ha creato con successo una stampante 3D che utilizza la colla a caldo come materiale di stampa, stravolgendo la stampa 3D.

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a cura di Andrea Maiellano

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Il maker Jón Schone ha creato con successo una stampante 3D che utilizza la colla a caldo come materiale di stampa. Il progetto, presentato sul suo canale YouTube "Proper Printing", mostra l'intero processo di sviluppo, dalle fasi iniziali fino alla realizzazione finale di questo innovativo dispositivo.

La stampante 3D a colla calda di Schone rappresenta un ponte tra la tecnologia di stampa 3D tradizionale e l'inventiva dei maker. Questo approccio, difatti, apre nuove possibilità nel campo della stampa 3D, in particolare per l'utilizzo di materiali morbidi o fragili che sono difficili da gestire con le stampanti convenzionali.

Secondo Schone non si tratta di una stampante 3D, quanto più di una pistola per la colla a caldo attaccata a un controller.

Una delle caratteristiche più interessanti del progetto è il sistema di alimentazione automatica degli stick di colla, che consente una stampa continua senza interruzioni. Schone ha dovuto affrontare diverse sfide tecniche, come la sostituzione dell'elemento riscaldante originale con uno più sicuro e controllabile, e la gestione del fenomeno del "heat creep".

La domanda provocatoria posta da Schone all'inizio del video evidenzia le similitudini tra le stampanti 3D e le pistole per colla a caldo, pur sottolineando le differenze fondamentali nei materiali e nelle tecnologie utilizzate.

L'utilizzo della colla a caldo come materiale di stampa in 3D offre diversi vantaggi:

  • Ampia gamma di formulazioni e colori già disponibili sul mercato
  • Costi ridotti per la sperimentazione e lo sviluppo
  • Possibilità di stampare materiali morbidi senza la necessità di costosi caricatori a pellet
  • Potenziale per la stampa di materiali fragili che non possono essere avvolti in bobine

Schone ha basato il suo progetto su una pistola per colla a caldo Dremel (che potete trovare su Amazon), modificandola per adattarla alle esigenze della stampa 3D. Ha impostato la temperatura dell'ugello a 165 gradi Celsius, in linea con le temperature tipiche delle pistole per colla a caldo.

Il successo di questo progetto apre la strada a ulteriori sperimentazioni. Schone sta già considerando l'utilizzo della cera come materiale alternativo e la possibilità di combinare la colla a caldo con i tradizionali filamenti per stampa 3D, utilizzando la colla per riempimenti e supporti.

Questo innovativo approccio alla stampa 3D dimostra come la creatività e l'ingegno dei maker possano portare a soluzioni potenzialmente rivoluzionarie, ampliando le possibilità nel campo della manifattura e aprendo nuove strade per la sperimentazione e lo sviluppo di tecnologie di stampa 3D alternative.

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